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Franco Zeffirelli, martedì i funerali nel Duomo di Firenze chiuso ai turisti

Proclamato lutto cittadino nel giorno dei funerali. Il salone dei 500, in Palazzo Vecchio, ospiterà lunedì la camera ardente

Franco Zeffirelli, martedì i funerali nel Duomo di Firenze chiuso ai turisti - foto 1
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Si svolgeranno martedì prossimo, 18 giugno, nel Duomo di Firenze chiuso ai turisti, i funerali di Franco Zeffirelli, morto sabato a Roma a 96 anni.

A officiare il rito funebre sarà l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori. E' quanto si apprende a Firenze, città dove Zeffirelli era nato il 12 febbraio 1923. Il salone dei 500, in Palazzo Vecchio, ospiterà invece lunedì la camera ardente, dalle 11 alle 23.

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I funerali, ha poi reso noto la Fondazione Zeffirelli, si terranno alle 11 di martedì e prenderà parte al rito anche la Cappella musicale della cattedrale di Firenze diretta da Michele Manganelli. Nel giorno delle esequie, come annunciato poi ieri dal sindaco Dario Nardella, a Firenze sara' proclamato lutto cittadino. I funerali nella cattedrale di Santa Maria del Fiore sono un'eccezione per le personalità laiche. L'ultima volta è stato per le esequie del poeta Mario Luzi, il 2 marzo 2005; in precedenza, il 7 novembre 1977, il rito funebre in Duomo era stato officiato per Giorgio La Pira, il 'sindaco santo' di Firenze. Il maestro riposerà nella cappella di famiglia del cimitero fiorentino delle Porte Sante, a San Miniato al Monte.

In concomitanza con la camera ardente, allestita in Palazzo Vecchio, la Fondazione Zeffirelli sara' aperta domani, consueto giorno di chiusura settimanale del centro-museo che ospita il patrimonio di disegni, scenografie, libri del maestro e che si trova a due passi da piazza della Signoria.

L'AFFETTO DEI SUOI FAN - Anche oggi sono stati numerosi, si spiega dalla Fondazione, i visitatori che lasciato ricordi, in più lingue, nel libro per le condoglianze. C'è chi scrive semplicemente 'grazie', chi commenta che "il creatore è stato generoso con te ma tu hai fatto risplendere ogni suo dono e ci hai deliziato", chi ricorda come "indimenticabile" la prima al Bellini della Traviata, "una serata unica, cantare e sognare insieme

DUOMO DI FIRENZE CHIUSO AI TURISTI - L'Opera di Santa Maria del Fiore informa che la Cattedrale, la Cupola di Brunelleschi e la Cripta di Santa Reparata rimarranno chiusi al pubblico fino alle 14. Per gli altri monumenti le aperture rimarranno invariate. Annullata, sempre martedì 18, la possibilità di assistere al fenomeno dello gnomone nella cappella della Croce in Duomo. L'appuntamento è stato spostato al 20 giugno, mentre il giorno successivo, per il solstizio d'estate, il fenomeno sarà visibile come da programma.

FUNERALI ZEFFIRELLI, IL FIGLIO PIPPO: "LO RIPORTIAMO A CASA" - I funerali e la sepoltura a Firenze per Franco Zeffirelli, morto ieri a Roma all'età di 96 anni, "sono la chiusura di un cerchio: è figlio di Firenze, lo riporteremo a casa sua", spiega il figlio Pippo. Anche il Canpidoglio si era fatto avanti per allestire la camera ardente del regista, "ma poi - aggiunge Pippo - il sindaco di Firenze ci ha chiamati, annunciando che avrebbe messo a disposizione il salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e avrebbe proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali".

"Voglio ringraziare - aggiunge - l'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, che officerà la cerimonia funebre. Seppelliremo il maestro nel cimitero delle Porte Sante, dove c'e' una cappella di famiglia, molto bella. Lo abbiamo deciso insieme a lui già una decina di anni fa, quando iniziò a stare male: era molto contento della scelta, perché è un posto magico che affaccia su tutta la città".

L'OMAGGIO DEL TEATRO DEL MAGGIO DI FIRENZE - Il Teatro del Maggio di Firenze ha ricordato Zeffirelli, con una standing ovation e tre minuti di applausi. Il maestro è stato ricordato, prima dell'inizio delle "Nozze di Figaro", dal sovrintendente Cristiano Chiarot che ha citato alcuni dei lavori di Zeffirelli al Maggio (la "Traviata" con Kleiber, poi "Bohème" e "Pagliacci"). Ha spiegato che "ha portato il Giglio di Firenze nel mondo". Chiarot ha inoltre anche dichiarato che "la legge del teatro impone che lo spettacolo vada avanti, ma che prima di dare inizio alla recita sarebbe stato bello applaudire ma non riservare il minuto di silenzio, a Zeffirelli non sarebbe piaciuto".

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