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Concertone, 150mila in piazza tra musica, lavoro e no alla guerra: le foto dell'evento

Grande successo per il Concertone del Primo maggio organizzato dai sindacati e che, dopo due anni, è tornato in Piazza San Giovanni. Oltre 150mila persone hanno assiepato la piazza cantando dal primo pomeriggio a notte inoltrata. Sul palco un cast nutritissimo che ha messo insieme dalle nuove leve ad Ornella Vanoni, al suo debutto al Concertone a 87 anni. "Mi hanno sempre detto che il Primo Maggio non era per me - ha affermato dal palco -. E' la festa dei lavoratori, ma dall'inizio dell'anno sono morte circa 200 persone. E' un dolore immenso, gli operai sono stanchi, gli orari di lavoro sono tremendi". E poi ha intonato il brano Costruzione di Chico Buarque, "non è rock, non è pop, ma è una
canzone sulla gente che muore". Oltre al lavoro il grande tema è stato quello della guerra, come nel caso di Luca Barbarossa che ha ricordato Gino Strada: "Era per la pace, ma soprattutto contro la guerra", ha ricordato il cantautore prima di intonare e dedicargli "Il disertore", "il brano più antico su questo palco, è del 1956".

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Grande successo per il Concertone del Primo maggio organizzato dai sindacati e che, dopo due anni, è tornato in Piazza San Giovanni. Oltre 150mila persone hanno assiepato la piazza cantando dal primo pomeriggio a notte inoltrata. Sul palco un cast nutritissimo che ha messo insieme dalle nuove leve ad Ornella Vanoni, al suo debutto al Concertone a 87 anni. "Mi hanno sempre detto che il Primo Maggio non era per me - ha affermato dal palco -. E' la festa dei lavoratori, ma dall'inizio dell'anno sono morte circa 200 persone. E' un dolore immenso, gli operai sono stanchi, gli orari di lavoro sono tremendi". E poi ha intonato il brano Costruzione di Chico Buarque, "non è rock, non è pop, ma è una
canzone sulla gente che muore". Oltre al lavoro il grande tema è stato quello della guerra, come nel caso di Luca Barbarossa che ha ricordato Gino Strada: "Era per la pace, ma soprattutto contro la guerra", ha ricordato il cantautore prima di intonare e dedicargli "Il disertore", "il brano più antico su questo palco, è del 1956".

 

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