"Il ddl Zan è stato affossato, l'Italia continuerà ad essere uno degli ultimi Paesi europei senza una legge contro l'omotransfobia": : è il contenuto del tweet di Fedez dopo il voto in Senato che ha fatto scattare la ‘tagliola' e quindi fermato il ddl Zan. Il rapper da mesi sostiene la legge usando anche le “forze social” per sensibilizzare sull’argomento.
Il marito di Chiara Ferragni è da sempre in prima linea su questo tema. Durante il concerto del Primo Maggio aveva dedicato parte del suo intervento al tema, sollevando non poche polemiche. Poi su Instagram aveva organizzato un dibattito con Alessandro Zan, promotore del ddl.
L’attacco a Renzi - Fedez lancia anche una provocazione al leader di Italia Viva, a suo dire raffreddatosi sul tema dei diritti civili. “Un saluto al caro Renzi che ci ha trapanato i cog... per mesi e oggi pare fosse in Arabia Saudita (Paese in cui l'omosessualità è accettata con un piccolo prezzo da pagare… la pena di morte). Ancora tante grazie". Alla storia si associa anche un tweet, chiudendo con ironia: "Per celebrare la libertà di parola organizziamo una partitella a scarabeo con Kim Jong-un? Gran tempismo" scrive il rapper.
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