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Emma: "Non sono innamorata, forse per questo sono felice?"

La cantante racconta a Tgcom24 il nuovo progetto tra canzoni inedite e magazine

Emma:
ufficio-stampa

Quattro nuovi brani e un magazine.

Non si ferma mai, Emma. "Essere qui" torna dal 16 novembre con una "Boom Edition" anticipata dal singolo "Mondiale" e gli inediti "Incredibile voglia di niente", "Nucleare" e "Inutile Canzone". E un volume in cui la cantante si racconta senza veli. Dall'amore ai vestiti, dalle ferite ai social. "Quando mi sento giù, nella musica trovo sempre una motivazione. Non sono innamorata, per questo sono felice", racconta a Tgcom24.

Emma, partiamo dal magazine, che è un novità, come è nato?
Intanto perché avendo un magazine prodotto da me finalmente posso avere tutte le copertine del mondo e non devo più sgomitare, i titoli li scelgo io, gli strilli pure.. (ride, ndr). Scherzi a parte, era una idea che frullava da tempo, nasce per la riedizione di 'Essere qui', ma i prossimi numeri usciranno indipendentemente dai dischi. Non c'è una scadenza, tutte le volte che ci sarà qualcosa da dire uscirà 'Boom Magazine'. Spero che possa essere anche una piattaforma di lancio per giovani talenti, per chi vuole recensire concerti, giovani fotografi che selezionerò e inviterò personalmente nel mio prossimo tour, mi farò intervistare dai ragazzi. Vorrei che il magazine diventasse di tutti.

 

Perché hai sentito questa necessità di raccontarti in modo così intimo?
Ho una grande passione per la lettura e la scrittura. Non c'è un ghost writer dietro. Rileggendomi mi sono anche impressionata. Ho capito perché l'ho fatto. Quando ho letto i capitoli ai miei amici più cari mi hanno detto che non se lo aspettavano. C'è sempre un modo nuovo per raccontarsi. Ecco perché l'ho voluto scrivere di mio pugno. E spero che tutti si possano ritrovare in queste storie.

 

Tornando alla musica, aggiungi quattro brani inediti, è un capitolo nuovo?
'Esser qui' lo avevo pensato come un disco fatto di molte più canzoni e questi brani li avrei già voluti inserire un anno fa. Adesso è terminato, ha avuto il giusto tempo che meritava. Per me è il disco più bello della mia carriera. E' un album ispirato, pieno di poesia, di musicisti stupendi. Non è plastica, ci son dentro tante storie. Volevo che avesse il giusto merito. Ho combattuto tanto per questo album.

 

C'è anche "Inutile canzone" che è scritta interamente da te...
Infatti dura sei minuti e mezzo. Non sono sana di mente (scherza, ndr). Ho seguito proprio il criterio della radio, brava Emma. Non parla di me, è una storia che uno sconosciuto mi ha raccontato al bancone di un bar. Mi sono messa nei suoi panni e gli ho voluto dedicare una canzone. La mia vita è molto più banale...

 

Ripeti spesso che la musica ti salva sempre, perché?
Quando manca tutto mi viene in soccorso. Quando mi sento giù, non amata, non capita, non rispettata, nella musica trovo sempre una motivazione. 

Emma:
ufficio-stampa

Nel tuo vocabolario ricorrono spesso le parole rischio e coraggio, cosa sono per te?
Per essere se stessi fino in fondo bisogna avere coraggio, che però è un fattore di grande rischio. Ma a me piace rischiare perché sono stronza (ride, ndr).

 

Hai detto che non esiste solo il problema dell'immigrazione in Italia...
Noi italiani ci siamo dimenticati di quando siamo partiti alla ricerca di un vita migliore, la memoria è importante, ma ci sono anche tanti altri problemi, non sappiamo dove vanno a finire i soldi pubblici, il lavoro manca, le tasse sono troppo alte, c'è tanta gente che non arriva alla fine del mese con la pensione e si usano gli immigrati per distogliere l'attenzione.

 

In queste nuove canzoni c'è tanto amore, come è cambiata la tua percezione?
C'è sempre l'amore. Più cresciamo e più diventa difficile. Perdiamo un po' di spontaneità nei sentimenti. Vedo molto poco coraggio nei sentimenti e mi dispiace.

 

Sei innamorata?
No. Forse per questo sono felice.

 

Loredana Bertè ha detto che sei la sua erede, a te chi piace tra i giovani?
Una band super che meriterebbe tanto si chiama La Municipal, sono due fratelli e secondo me sono una vera rivelazione. C'è tanta qualità, non è fuffa. Li consiglio.

 

Ti racconti molto anche sui social... 
In realtà posto tanto di me ma anche niente. Trovo che sia un grande canale per parlare di musica, libri, film... I miei follower mi consigliano spesso. Non ci sono solo gli odiatori. I social li gestisco io e mi piace seguirli personalmente. Si crea un rapporto diretto.

 

A proposito di film, ho letto proprio su Instagram che ti è piaciuta Lady Gaga in "A star is born", a un ruolo al cinema per te ci pensi?
Perché no? Se ci fosse un regista che mi riterrebbe all'altezza non mi tirerei indietro.

 

All'estero le cantanti fanno tutto, in Italia no... 
Perché siamo puzzoni. Bacchettoni. Se Beyoncé fa i concerti con il body è figa, se lo fai in Italia ti insultano..

 

A proposito di body, dopo Rita Ora sei la testimonial di un brand di lingerie, in cui appari sexy, come è andata? 
Ho 34 anni e se non lo faccio adesso che ancora il fisico regge quando lo devo fare? Ho accettato anche per dimostrare che si può essere belli con una taglia 42.

 

E' vero che ti sei trasferita a Milano?
Stiamo calmi. Non mi trasferisco, la mia seconda casa resta Roma. Ho fatto un investimento a Milano, dopo 10 anni di hotel e spese assurde. Avete una settimana per tutto: la moda, la musica, il design... E' una sorta di comune, siamo io, la mia manager Francesca Savini e Paolo Stella. E' tutto work in progress...

 

A Sanremo ci vai?
Come ospite ci andrei volentieri, anche per promuovere il tour che riparte il 15 febbraio da Bari.

 

Come sarà?
Ho già delle idee, sto lavorando alla scaletta che sarà lunga, ascolto i consigli dei fan e non vedo l'ora.

 

La canzone più richiesta? 
'Sarò libera'. Il mio tormento...