Daniel Craig: "James Bond? Non dovrebbe essere una donna"
“Dovrebbero esserci semplicemente ruoli migliori per le donne" ha detto l'attore parlando dell'ultima pellicola nei panni di 007
Il ruolo di James Bond? Non dovrebbe essere interpretato da una donna. Parola di Daniel Craig. L'attore inglese in un'intervista a Radio Times ha parlato del suo ultimo giro di giostra nei panni di 007, agente segreto di sua maestà, in "No Time to Die", la cui anteprima mondiale è fissata per il 28 settembre a Londra. Soffermandosi anche sui ruoli femminili.
Secondo Craig potrebbero essere pensati per i prossimi capitoli della saga ruoli femminili altrettanto importanti di quello di Bond, senza interpretare il ruolo del personaggio principale. Un po' come accade proprio in "No Time to Die" in cui Craig si ritira dall'MI6 e viene "sostituito" da un'altra agente con licenza di uccidere, interpretata dalla britannica Lashana Lynch. Proprio quest'ultima era stata indicata per interpretare Bond in futuro. Lei stessa, però, in una recente intervista al Guardian, aveva negato questa possibilità.
“Dovrebbero esserci semplicemente ruoli migliori per le donne" ha puntualizzato l'attore. "Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond quando dovrebbe esserci un ruolo altrettanto valido quanto quello di James Bond?". Il dibattito va avanti da tempo ma da più parti è stata ribadita la posizione di Craig. A partire dalla produttrice della celebre "franchise" Barbara Broccoli, secondo cui 007 può essere di qualsiasi origine etnica, ma deve essere un uomo. Fra i potenziali successori di Craig, ci sono attori del calibro di Tom Hardy, Idris Elba e Tom Hiddleston.
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