Una vita avventurosa

Claudia Cardinale fuori dal set: la ferita dello stupro, l'amore eterno per Squitieri e il pettegolezzo su Chirac

Un'icona del cinema con un vissuto complesso: la violenza subita a 16 anni, la scelta di proteggere quel figlio, l’incontro che cambia tutto con Pasquale Squitieri e le voci su Jacques Chirac

24 Set 2025 - 07:45
 © IPA

© IPA

Claudia Cardinale, morta a in Francia a 87 anni, sarà ricordata come l'"Angelica" del Gattopardo e come una delle interpreti più intense della storia del cinema europeo. Ma oltre al mito della diva internazionale, la sua vita privata racconta una donna che ha dovuto affrontare traumi profondi, scelte dolorose e passioni travolgenti. In varie interviste aveva rivelato un passato difficile: a soli 16 anni subì una violenza sessuale da cui nacque un figlio, una vicenda che la segnò e che decise di proteggere mantenendo a lungo il silenzio. Accanto a questa ferita, Cardinale visse un grande amore con il regista Pasquale Squitieri, da lei stessa definito "l'unico della mia vita", mentre sullo sfondo si rincorrevano gossip, come quello con l'allora presidente francese Jacques Chirac, sempre smentiti con fermezza. Un mosaico di vita privata che completa l'immagine della star, fatta di luci e ombre, di resilienza e di affetti autentici.

La violenza a 16 anni e la decisione di proteggere un figlio

 Il dramma che segnò l'adolescenza di Claudia Cardinale fu lo stupro subito a soli 16 anni, mentre viveva a Tunisi. Da quella violenza nacque un figlio, che l'attrice decise di proteggere da occhi indiscreti, affidandolo inizialmente a collegi e a persone di fiducia. Solo anni dopo, quando la sua carriera era ormai avviata, scelse di riconoscerlo apertamente. In più occasioni raccontò la difficoltà di affrontare pubblicamente quella vicenda, in un'epoca in cui parlare di simili traumi era considerato un tabù. "Ero molto giovane e ho deciso di affrontarlo da sola", confidò in una delle sue interviste. Una ferita profonda che la rese più determinata a costruirsi una carriera e una vita fondate sull'indipendenza.

Claudia Cardinale e Pasquale Squitieri: l'amore eterno

1 di 10
© IPA
© IPA
© IPA

© IPA

© IPA

Franco Cristaldi, tutela e controllo: gli anni che precedono l'incontro con Squitieri

 Dopo il trasferimento in Italia, Claudia Cardinale entrò in contatto con Franco Cristaldi, potente produttore cinematografico che ne intuì immediatamente il talento. Cristaldi ne gestì per anni la carriera con piglio quasi paterno, a tratti soffocante. Si occupava delle sue scelte professionali, le organizzava gli impegni e controllava i dettagli della sua vita privata. Se da un lato quella tutela le garantì ruoli di prestigio e lanciò definitivamente la sua carriera, dall'altro impose vincoli che la Cardinale visse come una limitazione della propria libertà. Un capitolo complesso, che precede l'incontro con l'uomo destinato a cambiare radicalmente la sua vita: Pasquale Squitieri.

"L'unico amore della mia vita": come nasce e cresce il legame con Pasquale Squitieri

 Quando conobbe Pasquale Squitieri, regista appassionato e fuori dagli schemi, Claudia Cardinale comprese subito di aver trovato un compagno diverso da tutti gli altri. Tra loro nacque una relazione intensa, durata decenni, che lei stessa descrisse come "l'unico vero amore della mia vita". La coppia condivise non solo il privato ma anche il lavoro: Squitieri diresse spesso la compagna in film che segnarono la maturità artistica dell'attrice. Il loro rapporto fu caratterizzato da complicità, passione e da una forte unione che resistette alle difficoltà e alle voci di corridoio. La morte di Squitieri, nel 2017, fu per lei un dolore incancellabile.

Gli altri amori attribuiti: da Mastroianni a Delon, tra mito e indiscrezioni

 Accanto al legame con Squitieri, a Claudia Cardinale furono attribuite nel corso degli anni numerose relazioni. Alcuni gossip la volevano vicina a colleghi del calibro di Marcello Mastroianni, Alain Delon e Marlon Brando, nomi che alimentavano l'aura della diva internazionale. In diverse interviste, però, l'attrice ha ridimensionato quei racconti, spiegando come molti di quei presunti amori fossero in realtà amicizie o semplici legami professionali, spesso ingigantiti dalla stampa dell'epoca. "A Brando e a Delon dissi no", raccontò in una celebre intervista, sottolineando come la sua vita sentimentale fosse stata molto meno movimentata di quanto il pubblico immaginasse.

"Chirac? Voci false": la smentita e come nasce il pettegolezzo

 Uno dei gossip più insistenti riguardò il presunto legame con Jacques Chirac, futuro presidente della Repubblica francese. La voce circolò a lungo, soprattutto negli anni Settanta e Ottanta, trovando eco anche in alcuni tabloid internazionali. Cardinale, tuttavia, fu sempre categorica: "Sono voci false", dichiarò senza esitazioni, spiegando come quel presunto flirt non fosse mai esistito. La sua fermezza nello smentire questo episodio dimostrò la volontà di difendere la propria immagine da leggende metropolitane prive di fondamento, alimentate più dal fascino della sua figura pubblica che da reali accadimenti.

Figli e nipoti: l'altra famiglia di Claudia Cardinale

 Oltre alla carriera e alle passioni, Claudia Cardinale amava ricordare il suo ruolo di madre e nonna. Dallo stupro adolescenziale nacque Patrick, che solo più tardi decise di riconoscere apertamente, costruendo con lui un legame solido e duraturo. Dal rapporto con Pasquale Squitieri nacque la figlia Claudine, cresciuta accanto alla madre e molto legata all'universo artistico e culturale della famiglia. Negli ultimi anni l'attrice amava trascorrere tempo con i suoi nipoti, in particolare in Francia, dove si era stabilita definitivamente. Nei ritratti più recenti, parlava spesso del piacere di una quotidianità lontana dai riflettori, circondata dagli affetti familiari.

Una vita tra set e impegno civile: l'immagine pubblica oltre i miti

 Claudia Cardinale non fu soltanto un'icona del cinema, ma anche una donna impegnata in cause civili e sociali. Nel tempo sostenne campagne a favore dei diritti delle donne, proprio a partire dalla sua esperienza personale. La sua voce si levò spesso contro la violenza di genere, con un impegno che accompagnò la maturità della sua carriera. Il ricordo che oggi resta non è soltanto quello dell'attrice che ha illuminato film entrati nella storia, ma anche quello di una donna che seppe trasformare un passato difficile in una testimonianza di forza, indipendenza e dignità.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri