Chris Brown arrestato in Gran Bretagna per aggressione

  Il rapper e cantante R&B Chris Brown è stato arrestato a Manchester con l'accusa di aver aggredito un produttore musicale in una discoteca di Londra nel 2023. A quanto riporta "The Indipendent" la polizia metropolitana lo ha prelevato dal Lowry Hotel, albergo a cinque stelle di Salford, poche ore dopo il suo arrivo su un jet privato. Gli agenti hanno confermato al quotidiano l'arresto, senza però nominare Brown come da protocollo. "Un uomo di 36 anni è stato preso in custodia, dove rimane. L'arresto si riferisce a un episodio avvenuto in un locale di Hanover Square il 19 febbraio 2023. L'indagine è condotta dagli investigatori dell'unità di comando di base dell'area centro-occidentale". Il rapper è atteso il mese prossimo per 10 nuove date nel Paese ma il tour dopo l'arresto potrebbe interrompersi.

  Il produttore Abraham Diaw sul "Sun" aveva accusato Brown di avergli spaccato in testa una bottiglia e di averlo preso a calci al nightclub Tape: "Mi ha colpito in testa due o tre volte. Anche il mio ginocchio è crollato". Diaw ha presentato una denuncia civile contro Brown chiedendo un risarcimento da 16 milioni di dollari per lesioni e perdite causate dall'incidente.

 Non è certo la prima volta che Chris Brown ha a che fare con la giustizia. Il rapper ha infatti alle spalle una lunga storia di arresti e accuse di violenza, tra cui il famoso pestaggio della sua allora fidanzata Rihanna (che ha festeggiato qualche mese fa l'assoluzione del compagno Asap Rocky) nel 2009. In seguito a quell'episodio il Regno Unito gli negò il visto per un breve tour nel 2010. Due anni più tardi rimase coinvolto in una rissa con Drake e il suo entourage in una discoteca di New York, provocando il ferimento di otto persone. Nel 2013 ebbe un alterco con un altro collega, Frank Ocean, per questioni legate a un parcheggio a West Hollywood. Nello stesso anno venne arrestato per aggressione, dopo aver colpito un uomo fuori da un hotel a Washington.

  Nel 2016, Brown è stato arrestato con l'accusa di aggressione a mano armato e, un anno dopo, un tribunale gli ha ordinato di mantenere una distanza di 100 metri dalla sua ex fidanzata Karrueche Tran, dopo che lei aveva dichiarato di essere stata ripetutamente minacciata. In aggiunta, Brown e alcuni membri del suo entourage sono stati citati in giudizio per una presunta aggressione avvenuta dopo uno dei suoi concerti a Fort Worth, in Texas, in cui si affermava che avessero pestato quattro uomini. A inizio anno ha fatto causa alla Warner Bros. per la docuserie su di lui, dal titolo "Chris Brown: A History of Violence", mandata in onda su Investigation Discovery. L'accusa rivolta alla casa di produzione Usa è quella di essere stato dipinto come "uno stupratore seriale e un molestatore sessuale" e per questo ha chiesto un risarcimento di 500 milioni di dollari.