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Brass Against, da fenomeno web al primo tour europeo: ecco la band di ottoni americana

Arriva in Italia a febbraio il gruppo che coverizza in maniera personale Rage Against The Machine, Audioslave, Tool, Living Colour e Pantera

Brass Against, da fenomeno web al primo tour europeo: ecco la band di ottoni americana - foto 1
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Dopo aver fatto il botto di visualizzazioni su YouTube con la cover di "Killing In The Name" dei Rage Against The Machine, i Brass Against si preparano ad affrontare il primo tour europeo con una serie di date che li porterà per una data unica in Italia, il 20 febbraio al Legend Club di Milano.

La banda di ottoni viene da New York City ed è dedita a riarrangiare in maniera personale e singolare brani di artisti come RATM, Audioslave, Tool, Living Colour e Pantera. A Tgcom24, i due motori della band, Brad Hammonds e Andrew Gutauskas, hanno raccontato il loro progetto e le loro ispirazioni.

Con quale idea e ispirazione è nato il vostro progetto musicale? Come vi siete incontrati e come è nata la band?
(Brad) Quando Trump ha iniziato a guadagnare consenso nel 2017, come tanti altri non potevo crederci. Mi sono sentito come se avessimo bisogno di Rage Against the Machine e di altre musiche di protesta più che mai. Io volevo fare qualcosa musicalmente che fosse una dichiarazione d'intenti. Ho incontrato Andrew Gutauskas (il nostro direttore musicale e sax baritono) durante l'estate di quell'anno. Abbiamo provato alcuni brani dei Rage Against The Machine con chitarra elettrica e sax e ci siamo detti che avrebbero suonato alla grande con una banda di ottoni completa. Abbiamo messo insieme un gruppo di amici con cui suoniamo in altri progetti e abbiamo fatto un video per una canzone dei RATM. Abbiamo iniziato a ricevere richieste per spettacoli e abbiamo continuato con altri video ed eccoci qui. E' stato incredibile quanto il progetto sia velocemente. Ci stiamo divertendo molto suonare questi brani dal vivo.

Raccontaci come avete scelto i brani delle band da reinterpretare
(Brad) Sono un grande fan di Rage Aagainst The Machine e Tool. Ascolto una canzone e penso a come potrebbe suonare con la band. Metto insieme parti nella mia testa e canto come se l'ottone fosse già nel brano. Cerchiamo anche di scegliere canzoni che abbiano un messaggio politico. Quindi porto le canzoni ad Andy. Abbiamo fatto RATM, Toold, Living Colour, Audioslave, Black Sabbath, Run the Jewels e persino mixato Beyoncé con i RATM.

Come avviene il processo che porta a realizzare queste cover? 
(Andy) Quando abbiamo iniziato con la band, quello che volevamo davvero era rifare tutti i classici dei Rage Against the Macchine, come "Bombtrack", "Bulls on Parade" e "Killing in the Name", perché sono canzoni così potenti e iconiche, e il loro messaggio è ancora tanto rilevante quanto lo è stato venti anni fa. Ora abbiamo un processo niente male che funziona alla perfezione. Normalmente, Brad ha in mente qualche canzone connotata politicamente e, una volta che decidiamo per una canzone, me la passa perché io la arrangi per la band. Di solito passo parecchie ore nel mio appartamento con il brano a tutto volume più e più volte per carpire i dettagli specifici; come cambiano gli accordi, ogni riff specifico, i testi che posso usare come ispirazione per nuove idee musicali uniche nel nostro arrangiamento. La chitarra è così versatile, e ci si possono fare tante cose insieme, quindi è sempre divertente capire come far suonare sei ottoni insieme per dare vita a un riff di chitarra già di per sé fantastico. Dopo aver ascoltato, inizio a scrivere e di solito mi immagino la parte della batteria prima di buttare giù la forma. Quindi mi occupo della linea del basso e di come distribuirla tra il sax baritono e il sousafone. Una volta che c'è, inizio a riempire i buchi con le trombe e i tromboni finché non è a posto, il che la maggior parte delle volte succede alle 3 della notte prima della registrazione. La session è un uragano. Brad di solito fa a brandelli il riff o la linea della chitarra essenziale della canzone, proviamo per forse 30 minuti, ci mettiamo le tute e iniziamo a registrare e filmare! E' una situazione davvero unica, visto che posso scrivere praticamente tutto sapendo che ognuno lo distruggerà, una vera testimonianza del talento e dell'abilità da musicista di ognuno. Quando è confezionata, Brad e il nostro ingegnere del suono, Chris Davies, compiono la loro magia in studio e la fanno suonare nel modo in cui lo si ascolta nei nostri video.

Cosa dovremmo aspettarci dal tuo primo tour europeo?
Siamo così entusiasti di questo tour! Adoriamo fare video ma la nostra energia viene davvero fuori quando suoniamo dal vivo. Faremo del nostro meglio ogni sera del tour pieno di RATM, Tool, Black Sabbath, Audioslave e altri.