Fuorisalone 2023, il design entra "Senza invito" nel carcere di San Vittore
Il progetto nell'ambito del distretto Repubblica del Design porta in scena gli scarti della casa circondariale che diventano opere d'arte
La Milano Design Week entra anche nel carcere di San Vittore e lo fa "Senza invito".
E' questo il titolo di un'esposizione di opere di design realizzate dai detenuti a partire da scarti e rifiuti prodotti proprio all'interno della casa circondariale. Si tratta di "un racconto di circolarità", come suggerisce il sottotitolo della mostra ideata da Davide Crippa e promossa dal distretto Repubblica del Design, che espone i risultati del laboratorio di Economia Circolare fondato da Ilaria Scauri e condotto da docenti di design dell'Università Iuav di Venezia.
I progetti dei detenuti e gli scatti di Marco Merati
Nel corso dei laboratori sono stati usati bottiglie, cassette di frutta, cartone e altri rifiuti per rispondere a esigenze quotidiane, per "inseguire desideri" e creare nuove possibilità. Ad arricchire questo racconto tra gli oggetti, i visitatori saranno accompagnati nell'esplorazione della mostra dagli scatti fotografici di Marco Merati e dalla "lente interpretativa" dei ricercatori del Politecnico di Milano.
"Proviamo a guardare oltre agli oggetti"
"L'idea di aprire uno spazio inaccessibile alla città e di farlo nei giorni caotici (e spesso troppo frivoli) del Salone del Mobile - spiega Davide Crippa - nasce per non fare solo una mostra di design, ma per costruire e condividere un racconto pluri-autoriale e multidisciplinare. In sintesi, per riuscire a 'guardare oltre' agli oggetti e intravedere attraverso essi le persone". "Chi vive il carcere, da sempre realizza oggetti con materiali di scarto - spiega Ilaria Scauri - per rispondere a bisogni di vita quotidiana. Il laboratorio di Economia Circolare nasce per riconoscere questa creatività, metterla a sistema e arricchirla di senso estetico e funzionalità". La visita è possibile in slot contingentati dal 15 al 22 aprile.
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