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Ue, accordo provvisorio tra Parlamento e Consiglio per la nuova Agenzia per l'asilo

Faciliterà la cooperazione tra gli Stati membri e contribuirà alla convergenza degli standard in materia di asilo

Istockphoto

La presidenza del Consiglio Ue e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla trasformazione dell'Ufficio di sostegno dell'Ue per l'asilo (EASO) in un'Agenzia a tutti gli effetti (Agenzia dell'Unione europea per l'asilo). Lo scopo? Quello di facilitare la cooperazione tra gli Stati membri e contribuire alla convergenza degli standard in materia di asilo. La nuova agenzia sarà indipendente, sosterrà la ricollocazione e il reinsediamento e si avvarrà di 500 esperti degli Stati membri per aiutare in caso di crisi.

L’accordo provvisorio - Il testo rafforza l'attuale EASO, operativo dal 2011, trasformandolo in un'agenzia indipendente che svilupperà standard operativi, indicatori, linee guida e migliori pratiche in materia di asilo, fornendo assistenza operativa agli Stati membri, anche in situazioni di crisi, nonché sul trasferimento e il reinsediamento. Al fine di migliorare il funzionamento del sistema comune di asilo, sosterrà la cooperazione pratica e lo scambio di informazioni sull'asilo tra gli Stati membri. L'agenzia riceverà risorse finanziarie e umane aggiuntive, compreso un numero sufficiente di personale proprio per far parte delle squadre di supporto per l'asilo e delle squadre di esperti che lavorano al monitoraggio. È stata inoltre rafforzata la cooperazione con i Paesi terzi.

 

Un responsabile dei diritti - Gli eurodeputati hanno espressamente chiesto che l’Agenzia abbia un responsabile dei diritti fondamentali che ne promuova il rispetto nella politica di asilo. Il responsabile dei diritti fondamentali sarà anche responsabile del nuovo meccanismo di denuncia.

 

Un pool di esperti - La nuova Agenzia istituirà un pool di 500 esperti nazionali che possono essere schierati, su richiesta degli Stati membri, in squadre di supporto per l'asilo e per fornire assistenza tecnica e operativa sul campo.

 

Per un monitoraggio attento - Dal 31 dicembre 2023, l'Agenzia monitorerà se e come i diversi aspetti del sistema comune di asilo vengano applicati sul campo negli Stati membri. Un monitoraggio attento, quest’ultimo, di aspetti fondamentali quali le condizioni di accoglienza, il rispetto dei diritti fondamentali, le garanzie di protezione dei minori e il rispetto delle garanzie procedurali. Il sistema di monitoraggio completo e le disposizioni sulla capacità e la preparazione degli Stati membri in situazioni di pressione sproporzionata entreranno in vigore contestualmente all'abrogazione dell'attuale regolamento Dublino.

 

“Un giorno storico per la politica di asilo dell'Unione europea. Non solo avremo una vera e propria agenzia per l'asilo nell'Ue, ma abbiamo anche dimostrato che è possibile riformare il sistema europeo comune di asilo (CEAS). La nuova Agenzia è il primo tassello verso un nuovo CEAS basato su una solidarietà significativa, procedure di asilo efficaci e una maggiore protezione dei diritti fondamentali”, ha affermato Elena Yoncheva (S&D, BG), relatrice del Parlamento europeo per la proposta.

 

Prossimi passi - Per entrare in vigore, il testo concordato dovrà essere approvato dal Parlamento europeo (prima dalla Commissione per le Libertà Civili, poi dall'Assemblea plenaria) e, infine, dal Consiglio.

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