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Otto marzo 2019, il potere delle donne nella politica

Per la Giornata internazionale a loro dedicata, il Parlamento europeo ha organizzando degli eventi ad hoc

Il Parlamento europeo è sempre stato un sostenitore della parità di genere e, per celebrare la Giornata internazionale della donna 2019, ha organizzato degli eventi volti a rimarcare l'importanza della presenza delle donne nella politica, in particolare in vista delle prossime elezioni europee.

A dispetto dei progressi fatti, le donne costituiscono solo il 36% dei membri dell'Europarlamento. La situazione si è evoluta, ma c'è ancora tanta strada da fare. Per questo, il Parlamento continua a combattere per garantire che la voce delle donne sia ascoltata e ha richiesto ripetutamente liste elettorali con una rappresentanza equilibrata per le elezioni europee.

Gli eventi - Per il 7 marzo 2019, la Commissione del Parlamento per l'uguaglianza di genere, in collaborazione con la Direzione delle Relazioni con i Parlamenti nazionali, ha organizzato un incontro inter-parlamentare della Commissione in cui sarà dato particolare risalto ai seguenti temi: il reale potere delle donne nella politica e come accrescerlo; le giovani donne in politica. All'incontro saranno presenti Vilija Blinkevičiūtė, presidente della Commissione per l'uguaglianza di genere, e Věra Jourová, commissaria europea per l'uguaglianza di genere. Tra gli altri, prenderanno parola anche Dimitrios Papadimoulis, vicepresidente del Parlamento europeo e responsabile Gruppo di alto livello sull'uguaglianza di genere e la diversità, S.E. Kolinda Grabar-Kitarović, presidente della Repubblica della Croazia, Federica Mogherini, Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea.

Sui social - Il 7 marzo, alle 16, sarà anche possibile partecipare alla discussione in diretta (su Facebook e su Instagram) con l'eurodeputata austriaca Angelika Mlinar, dei Democratici e liberali per l'Europa. La politica è l'autrice della risoluzione del Parlamento sull'integrazione della dimensione di genere al Parlamento europeo. L'8 marzo, alle 17, nuovamente su Facebook e su Instagram, si discuterà dell'importanza dell'impegno delle giovani donne nella politica assieme ai volontari di #stavoltavoto.

Come si è evoluta la situazione - Prima delle elezioni dirette del Parlamento europeo, quando i deputati erano designati dai Parlamenti nazionali, la presenza femminile era solo marginale: sono state solo 31 le eurodeputate, dai primordi, nel 1952, fino alle prime elezioni dirette del 1979. Da quel momento, il numero ha subito una crescita e la nota politica e femminista Simone Veil fu scelta come prima presidente del Parlamento europeo a elezione diretta. Veil si dedicò a difendere i diritti delle donne sia in Francia che nel resto dell'Unione europea.

"Il potere delle donne nella politica è un tema centrale: definisce la capacità di queste ultime di partecipare e di decidere del governo collettivo delle nostre società. Dobbiamo continuare a lottare", ha dichiarato Vilija Blinkevičiūtė, eurodeputata lituana dei Socialisti e democratici e presidente della Commissione parlamentare per l'uguaglianza di genere.

Le azioni del Parlamento europeo per la parità di genere nel processo decisionale politico - L'Unione europea ha promosso sin dagli inizi l'uguaglianza tra donne e uomini. Dal 1957, quando con l'articolo 119 del Trattato di Roma veniva sancito che uomini e donne dovevano ricevere un uguale stipendio per uguali mansioni, il principio di uguaglianza tra donne e uomini ha rivestito una crescente importanza.

Nel 2001, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in cui si afferma che l'inclusione femminile nel processo decisionale rafforza la democrazia ed è la condizione necessaria affinché gli interessi delle donne vengano presi in considerazione. 

Nel 2012, sono state ben accolte le quote rosa introdotte in alcuni stati membri ed è stato richiesto agli altri paesi dell'Ue di prendere in considerazione una legislazione che incentivi la parità di genere nel processo decisionale politico.

Nella relazione adottata a gennaio 2019, il Parlamento richiama ancora l'attenzione sulla necessità di aumentare la presenza nelle liste elettorali del genere sotto-rappresentato, spesso le donne, e incoraggia fortemente i partiti politici europei e i loro esponenti ad assicurare liste elettorali bilanciate tra rappresentanza maschile e femminile per le elezioni del Parlamento europeo del 2019. Durante l'attuale legislatura il Parlamento ha richiesto misure volte a prevenire e combattere le molestie sessuali nella vita politica, assumendo una decisa posizione in favore dell'uguaglianza di genere in risposta agli attacchi contro i diritti delle donne. Ha inoltre posto l'obiettivo di maggiore presenza femminile nelle posizioni decisionali e ha richiesto una maggiore attenzione alla parità di genere durante la prossima legislatura.

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