L'allarme lanciato dallo studio condotto dall'Università di San Paolo in collaborazione con quella di Palermo
© Dal Web
Che il cielo gli cadesse sulla testa era una delle maggiori preoccupazioni di Abracourcix, il capo del villaggio gallo di Asterix. E forse non aveva tutti i torti: proprio dall’alto potrebbe provenire un pericolo anomalo per la Terra. Una ventina di asteroidi in orbita attorno a Venere sarebbero infatti a rischio collisione con il nostro pianeta. “Al momento se ne contano solo 20, ma potrebbero essere di più” sottolinea Valerio Carruba, responsabile dello studio condotto dall’Università statale brasiliana di San Paolo in collaborazione con quella italiana di Palermo.
Il problema è che il bagliore solare rende difficile individuare e osservare questi asteroidi. E le loro rotte irregolari, sensibili a ogni mutamento gravitazionale, complicano qualsiasi possibile calcolo sugli spostamenti a lungo termine (oltre i 150 anni).
I ricercatori hanno così effettuato una simulazione su 26 asteroidi dotati di caratteristiche differenti, fatti orbitare virtualmente per oltre 30mila anni. I risultati hanno messo in evidenza il reale pericolo di collisione fra alcuni di questi e la Terra. Ma se da un lato ciò rappresenta un campanello d’allarme in ottica futura, l’imprevedibilità delle traiettorie degli asteroidi in orbita attorno a Venere offre uno spiraglio di ottimismo. Perché non è da escludere che nessuno di questi elementi gravitazionali possa in realtà terminare la propria "corsa" vicino a noi.
“Crediamo che solo una missione spaziale vicino a Venere possa consentire di mappare gli oggetti potenzialmente pericolosi o ancora invisibili”, ha dichiarato lo stesso Carruba in merito alle possibili operazioni future. Un messaggio a tutti coloro che si occupano della vigilanza spaziale e una nuova conferma. Ormai non sono solo i corpi celesti provenienti da lontano a rappresentare una minaccia per la Terra, ma anche tutti quei corpi più piccoli e nascosti che gravitano non così distanti.
Solo qualche anno fa una situazione simile era emersa relativamente a corpi in orbita attorno a Giove. Uno scenario non nuovo dunque nel mondo dell’astronomia e della scienza. Con la differenza che oggi, la maggior vicinanza di Venere alla Terra rappresenta un pericolo ancora più grande.