Le espulsioni di massa coronale, spesso alla base delle tempeste geomagnetiche, potrebbero aver attivato molecole e formato gas serra essenziali per la nascita e il mantenimento della vita primordiale
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L'esuberante attività del giovane Sole, quando la Terra e gli altri pianeti del Sistema solare si erano appena formati, ha probabilmente influenzato anche l'origine della vita sul nostro Pianeta: con violenti fenomeni come le espulsioni di massa coronale, le cosiddette Cme spesso alla base delle tempeste geomagnetiche, potrebbe aver contribuito ad attivare molecole e formare gas serra essenziali per la nascita e il mantenimento della vita primordiale. È quanto afferma lo studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy guidato dal Goddard Space Flight Center della Nasa, che ha osservato una stella che somiglia a come doveva essere il Sole da giovane, chiamata EK Draconis.
"Ciò che ci ha ispirato di più è stato il mistero di lunga data di come la violenta attività del giovane Sole abbia influenzato la Terra nascente", afferma Kosuke Namekata, che ha guidato i ricercatori. "Combinando strumenti nello spazio e a terra presenti in Giappone, Corea e Stati Uniti siamo stati in grado di ricostruire cosa potrebbe essere accaduto miliardi di anni fa nel nostro Sistema Solare", aggiunge Namekata.
EK Draconis, che si trova a circa 112 anni luce di distanza, è stata osservata simultaneamente nell'ultravioletto con il telescopio spaziale Hubble, di Nasa e Agenzia spaziale europea, e nell'ottico grazie a tre telescopi terrestri situati in Giappone e Corea. In questo modo, gli autori dello studio hanno catturato in tempo reale tutte le componenti di una violenta Cme: dal plasma caldissimo a quasi diecimila gradi espulso con una velocità tra i 300 e i 550 chilometri al secondo, al gas più freddo che arriva "solo" a mille gradi, emesso circa dieci minuti dopo a una velocità di 70 chilometri al secondo. Secondo i dati raccolti, Cme così forti, che superano di gran lunga le più violente della storia moderna, potrebbero aver influenzato con le loro particelle altamente energetiche le atmosfere planetarie della Terra e dei suoi compagni.