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Libri scolastici, triplicati i fondi per le famiglie in difficoltà. Azzolina: "Possiamo aiutare 750mila studenti"

Dal 13 luglio al 23 luglio le scuole potranno accedere a ulteriori 236 milioni per lʼacquisto di libri di testo, computer e tablet per gli studenti. Fondi europei (PON) che si sommano ai 113 milioni stanziati per questa finalità a favore delle regioni

libri scolastici

Dal 13 al 23 luglio le scuole possono candidarsi per ricevere i nuovi fondi messi a disposizione, per l'avvio del nuovo anno scolastico, da destinare all'acquisto di libri di testo e di materiale scolastico, per aiutare gli studenti meno fortunati. Complessivamente si tratta di 236 milioni, che vanno ad aggiungersi agli oltre  100 milioni già stanziati annualmente (per il 2020, si tratta di 113 milioni). La somma dedicata al diritto allo studio - perché tutti i ragazzi possano avere gli strumenti necessari per frequentare le lezioni e avere pari opportunità - risulta quindi triplicata rispetto agli anni scorsi, anche per fronteggiare le difficili condizioni economiche in cui molte famiglie riversano a causa dell'emergenza Covid.

Azzolina: "Un aiuto immediato, i fondi andranno direttamente alle scuole"

Questi ulteriori 236 milioni messi in campo per il diritto allo studio sono una parte dei fondi PON (cioè fondi europei) ancora disponibili, che il ministero dell'Istruzione sta utilizzando per affrontare la crisi e la ripresa di settembre. Nel dettaglio, per ogni istituto, ci saranno fino a 100mila euro (per le scuole secondarie di primo grado) e fino a 120mila euro (per quelle di secondo grado) da quantificare in base al numero di studenti e ad altri indicatori relativi sia al disagio negli apprendimenti sia al contesto socio-economico di riferimento delle scuole.
"Ogni anno lo Stato spende poco più di 100 milioni per i buoni libro della scuola secondaria. Ma la procedura di assegnazione dei fondi è lunga e farraginosa - spiega la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Skuola.net - Per questo, visto anche il momento e l'emergenza che abbiamo vissuto, ho voluto che fossero stanziati altri 236 milioni per dare libri gratis a studentesse e studenti le cui famiglie si trovano in condizioni di maggiore difficoltà. I fondi andranno direttamente alle scuole. Che forniranno i libri e altri materiali, anche gli zaini, a chi ne ha bisogno. Una "filiera corta" che ci consente di dare un aiuto immediato e rapido in tempo per l'inizio dell'anno scolastico. Possiamo arrivare fino a 750mila studenti".

 

Non solo libri scolastici, con i fondi anche dispositivi tecnologici

Le istituzioni scolastiche potranno utilizzare i fondi per acquistare supporti, libri e kit didattici a favore di studentesse e studenti in difficoltà, fra quelli che non godono di analoghe forme di sostegno e le cui famiglie possano documentare situazioni di disagio economico, anche a causa degli effetti connessi alla diffusione del COVID-19. Come specificato nell'Avviso dedicato, sarà possibile utilizzare i fondi per "supporti didattici disciplinari da distribuire anche in comodato d’uso, nonché eventuale locazione di device nel rispetto della normativa specifica vigente": via libera, quindi, anche ai dispositivi tecnologici (ad esempio, tablet), preziosi soprattutto per forme di didattica mista o a distanza. Previsti anche zainetti e custodie con cui consegnare il materiale didattico.
"Un’altra misura - ha commentato nei giorni scorsi il vice ministro Ascani - pensata per ridurre i divari nel nostro Paese e fare della scuola sempre più un luogo di uguaglianza e opportunità". "Si tratta di un intervento importante - ha aggiunto Ascani - che si aggiunge a quelli messi in campo nelle settimane più calde dell'emergenza da Coronavirus, per raggiungere ogni ragazzo e garantire pari opportunità di accesso all’istruzione."

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