IL DECALOGO LAST MINUTE

Dieci consigli per recuperare in dieci materie scolastiche dai prof di ripetizioni più prenotati d’Italia

Dalla matematica all’italiano, passando per le lingue straniere e le scienze, i tutor di Ripetizioni.it – piattaforma specializzata nelle lezioni private – svelano le strategie last minute per chiudere l’anno senza debiti

06 Mag 2025 - 16:30
 © ansa

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Finché c’è scuola, c’è speranza… di non essere bocciati. Questo il consiglio fondamentale che emerge consultando chi combatte quotidianamente nella missione (possibile) del recupero delle insufficienze: i docenti di ripetizioni private più gettonati d’Italia.

A scovarli sulla piattaforma specializzata Ripetizioni.it è stato il sito specializzato Skuola.net, che ha chiesto a questi dieci supereroi del recupero, anche last minute, un "piano d'emergenza" da mettere subito in atto: dall’Italiano alla Matematica passando per le Lingue straniere, anche nell’ultimo mese di scuola è possibile cambiare approccio e gettare i semi per un cambiamento. Magari da consolidare poi nell’anno successivo, da solo o con l’aiuto, in quel caso fin da subito, di un tutor specializzato.

Italiano, bisogna cambiare il punto di osservazione delle cose

Se ancora oggi si studiano opere classiche che risalgono a secoli fa, come ‘I Promessi Sposi’ o la ‘Divina Commedia’, un motivo c’è. A spiegarlo è la Tutor di Letteratura italiana più richiesta sulla piattaforma, Rosa Araneo, "se parliamo di ‘Bel Paese’, di scudetto o tramezzino lo dobbiamo a Dante e D'Annunzio. Se studiamo ‘I promessi sposi’ o ‘L'Orlando furioso’ e ci sembrano storie antiquate, ci sbagliamo, perché parlano di noi. Se usiamo parole e leggiamo scritti di secoli fa, significa che la distanza che separa noi dai grandi del passato è in realtà labile”. In realtà, spiega la Tutor, si tratta più che altro di un cambio di prospettiva: “Porsi domande è uno dei modi migliori per avvicinarsi alla materia e per amarla”. E se poi durante il cammino si incappa in un brutto voto poco male: “Mai considerare un brutto voto come un fallimento, ma si deve cercare anzi di viverlo come un momento di crescita personale e scolastica".

Matematica, ci vuole costanza e pazienza

La costanza, invece, è la parola d’ordine quando parliamo della ‘bestia nera’ di molti studenti: la matematica. E’ di questo avviso Angela Mugione, la Tutor più prenotata di Matematica: “La matematica è fatta di tanti tasselli, pezzi di un puzzle che si ricompone capitolo dopo capitolo. Dunque per poter andare avanti è necessario aver compreso appieno l'argomento che funge da base”. Si tratta di affrontare i diversi argomenti in maniera sequenziale perché propedeutici tra loro. Tradotto: se si hanno dubbi relativi a un argomento è necessario approfondire, perché altrimenti ci si troverà in difficoltà nell’apprendimento delle tematiche successive. Secondo la Tutor, “studiare in maniera costante serve anche a metabolizzare meccanismi che inizialmente lo studente esegue a rilento, mettendoli poi in pratica più e più volte acquisisce un andamento veloce e consapevole”. Per ottenere questo risultato la Tutor suggerisce di rifare più volte “gli esercizi già svolti durante la lezione e di ripetere a voce alta il ragionamento seguito”.

Lingue classiche, bisogna affrontarle con criterio e concentrazione

Ha le idee chiare riguardo le sue materie anche Valentina Vollaro, tutor di riferimento per le Lingue classiche su Ripetizioni.it. Si sa, il latino e il greco sono discipline ostiche per molti studenti dei licei. Tuttavia, come spiega la docente, entrambe vanno affrontate nello stesso modo. Bisogna solo tenere bene a mente l’alta “concentrazione di funzioni morfologiche propria delle due lingue, e l'importanza essenziale degli aspetti morfo-sintattici”. In questo senso, il suggerimento della Tutor è di “curare benissimo l'analisi grammaticale, logica e sintattica del periodo e tradurre seguendo i rapporti associativi dei vari costituenti frasali”. Per recuperare un brutto voto in greco e latino occorre sviluppare un metodo logico-deduttivo “anche nell'uso del dizionario”. Infine, la dritta è quella di fare attenzione “alla coesione e alla coerenza del testo, gestibile con la revisione della frase tradotta”.

Storia, le mappe concettuali pilastri fondamentali per il ripasso

Per tutte quelle materie dove la teoria la fa da padrone, invece, bisogna semplicemente organizzare lo studio in maniera strategica. Parola di Sabrina Di Giacomo Pepe, la docente che è andata a ruba negli ultimi mesi per l’insegnamento della Storia sul servizio specializzato nelle lezioni private, che spiega: “Il mio consiglio è innanzitutto quello di iniziare a studiare per tempo, organizzando in modo intelligente le giornate e creando una vera e propria tabella di marcia con gli argomenti ai quali prestare più attenzione”. Per farlo basterà avere metodo: una buona pratica può essere quella di ”ripetere a voce alta i concetti più complicati: questo aiuterà a memorizzare date e nomi di personaggi storici, consentendo di arrivare al compito o all’interrogazione molto più preparati”.

Ma non è tutto. La storia è un susseguirsi di eventi spesso concatenati tra loro. Ecco perché, per fare ordine mentale, può essere utile “creare dei collegamenti tra i vari eventi, provando a tenere in mente l’ordine col quale essi si verificano”. In poche parole, mettere a punto delle mappe concettuali per memorizzare i fatti e le date più importanti. Infine, la Tutor consiglia anche la visione di film di storia e documentari perché “non saranno super interessanti, ma sono sicuramente molto utili”.

Scienze, ogni disciplina ha i suoi punti fermi e il suo metodo

Molto articolato e centrato sulle caratteristiche della singola materia dovrebbe essere, vista la vastità delle articolazioni presenti, il metodo di recupero nelle discipline scientifiche. È quanto emerge dalle parole di Matteo Raimondo, uno dei tutor di Scienze più apprezzati su Ripetizioni.it.

“In Scienze biologiche - dice - è fondamentale, ad esempio, focalizzarsi su concetti chiave come metabolismo, genetica, ecosistemi, geologia e biologia cellulare. Magari elaborando mappe concettuali semplici o esercitarsi con quiz a risposta multipla”.

“In Chimica è, invece, consigliabile ripassare ogni giorno la teoria di base, come: configurazione elettronica, legami chimici, reazioni e stechiometria. Qui la tavola periodica è una risorsa, non un nemico. Meglio usare schemi semplici e fare tanta pratica con gli esercizi”.

“Anche per la Fisica - prosegue Raimondo - occorre prima di tutto comprendere bene i principi fondamentali. Consiglio di disegnare forze, movimenti o circuiti per visualizzare i concetti e procedere con esercizi dal semplice al complesso. Senza dimenticare di controllare sempre le unità di misura e di costruire un formulario di base”.

Per Scienze della Terra, il docente suggerisce “uno studio attivo: sottolineare, prendere appunti, creare mappe concettuali e usare strumenti visivi come diagrammi o video per capire fenomeni come il ciclo delle rocce o i movimenti delle placche tettoniche”.

Le Scienze naturali, infine, sono tutte interconnesse: “dallo studio delle particelle subatomiche all’immensità del cosmo, tutto quello che impari in una disciplina ti aiuterà anche nelle altre. Ripetere ad alta voce può aiutare a fare un discorso organico”.

Filosofia, calarla nella vita di tutti i giorni può facilitare le cose

“Non esiste concetto filosofico che non si ricolleghi al quotidiano e alle risorse che abbiamo già a disposizione in qualità di esseri umani”, spiega Francesco Di Paola, a proposito della materia che insegna su Ripetizioni.it, la Filosofia, per la quale si è distinto come Tutor più richiesto. Infatti, se ai ragazzi può sembrare, almeno in apparenza, che gli argomenti studiati siano sconnessi tra loro, in realtà questi rispondono a determinati criteri: “Il segreto è riportare i concetti della dialettica e del pensiero filosofico al nostro pensiero comune. Dunque il consiglio non può che essere di danzare con la filosofia con la stessa leggerezza con cui ci si appassiona al ragionamento tra amici, colleghi o docenti; usare l'emozione a favore del ragionamento ed elevarlo a funzionamento universale”, spiega il docente.

Lingue straniere, lo studio della grammatica va accompagnato da film e serie Tv

E per quanto riguarda le lingue straniere? Come reagire se non tutto va come vorremmo? “Respira, va tutto bene. È il momento di rimboccarci le maniche”, rassicura Giulia Carlini, la Tutor di Lingue straniere che vanta il maggior numero di lezioni. “Che si tratti di Inglese, Francese o Spagnolo, poco importa: per rimediare a un brutto voto l’unica via è ripassare la grammatica”. E aggiunge: “Fare degli schemi per capire bene gli argomenti e fare tanti esercizi. Anche su Internet, dove si trovano vari test con le correzioni”. L’insegnante, però, consiglia anche la visione di un film o di una serie Tv in lingua originale, “con i sottotitoli nella medesima lingua, riducendo la velocità dei dialoghi”. Infine, può essere utile, quando si è da soli, parlare con sé stessi in inglese: un metodo efficace al 100% secondo la docente.

Economia Aziendale, trovare il giusto mix tra teoria e pratica

Per quanto riguarda l’Economia Aziendale, invece, la Tutor dell’anno è Paola Marino, che consiglia di concentrarsi sugli argomenti fondamentali, partendo dalle basi di economia aziendale “curando di pari passo lo studio teorico di una tematica e la sua applicazione pratica negli esercizi”. Il trucco è quello di familiarizzare il più possibile con gli argomenti delle successive verifiche, quindi: “Allenarsi a riconoscere la giusta sede delle poste del bilancio d'esercizio, conto economico e stato patrimoniale, familiarizzare con le macro-aree, facendosi sempre guidare, come un faro, dalle regole auree della partita doppia, secondo cui un singolo evento da luogo a due distinte registrazioni contabili e il totale degli addebitamenti (importi in dare) deve eguagliare il totale degli accreditamenti (importi in avere)”.

Mentre, per quanto riguarda il metodo di studio, “la materia si presta enormemente a schematizzazioni che coadiuvano sia la memoria fotografica che il classico metodo ‘leggo e ripeto a voce alta’. Considero di fondamentale importanza studiare la parte teorica e svolgere subito dopo i relativi esercizi pratici”. Chiaramente, poi, il tipo di studio dovrà variare a seconda che si debba affrontare un compito scritto o un’interrogazione.

Diritto, dal generale al particolare grazie a parole e concetti chiave

Nel caso delle materie giuridiche, e quindi del Diritto, il metodo è davvero tutto. Secondo il Tutor Luca Gigliuto, che gode di un'esperienza pluriennale con l'insegnamento di queste discipline, quando si approccia lo studio del diritto è fondamentale “ragionare sulla predisposizione di un metodo di studio ‘accurato’ che rappresenti lo strumento più adeguato per raggiungere l'obiettivo di una preparazione importante”.

In presenza di lacune sulla materia, e con poco tempo a disposizione considerata la vicina chiusura dell'anno scolastico, bisogna però procedere secondo alcune priorità decisive: "Partire dall'individuazione della regola generale dell'istituto giuridico affrontato ed evidenziarla; ricorrere, poi, a parole e concetti chiave che sollecitino uno studio ragionato e non mnemonico del diritto, nonché realizzare una mappa che riproduca in breve un possibile percorso espositivo dell'argomento". Si potrebbe dire, quasi provocatoriamente e per funzione di stimolo positivo, "sapere meno ma sapere meglio".

Informatica, l’allenamento è la strada del successo

Costanza e allenamento, infine, sono alla base di un buon recupero in Informatica. In questo ambito, il Tutor di riferimento è Michele Marchioro, il più prenotato per la materia, che ricorda come “Nella programmazione ci sono degli schemi di base (o pattern standard): somma di una successione di numeri, ricerca del minimo/massimo, ricerca di un numero, e così via”. Saperli riconoscere è la chiave del successo secondo Marchioro. In che modo? Molto semplice: “Facendo esercizi di programmazione di difficoltà crescente, a partire dai pattern di base, in modo da imparare ad adattarli a situazioni progressivamente più difficili”.

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