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Dalle lezioni sul prato alla scuola in riva al mare: l'alternativa alla Dad è all'aperto

Sono molte le iniziative messe in campo dalle scuole, non solo in Italia, per cercare di svolgere l'attività didattica all'aperto ed evitare così le lezioni in classe: Skuola.net ha selezionato le più curiose

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Ansa

Gli studenti sono sempre più provati dai lunghi periodi passati in didattica ‘a distanza’. Per questo, per cercare di alleggerire il carico di stress accumulato nei mesi, alcune scuole non appena hanno potuto accogliere nuovamente bambini e ragazzi fisicamente in classe, anziché tenerli ulteriormente chiusi in aula, hanno deciso di dare vita a lezioni alternative. Svolte soprattutto all’aperto. Raggiungendo, in questo modo, un doppio scopo: far respirare un po’ d’aria buona agli alunni e, parallelamente, ridurre la circolazione del virus. Già parecchi istituti ci hanno provato, le cronache locali segnalano ogni giorno nuovi esperimenti del genere. Il sito Skuola.net ha deciso di selezionarne i più curiosi o che hanno avuto maggior riscontro pubblico. Uscendo anche dai confini nazionali.
 

A scuola nei prati e in mezzo ai boschi: accade a Genova

Innanzitutto va detto che, nel nostro Paese, sono presenti eccellenze che dimostrano la validità di questi metodi già nell’era pre-Covid. È il caso della scuola statale dell’infanzia e primaria Giacomo Canepa sulle alture di Voltri, a Genova, dove i bambini da quindici anni a questa parte imparano le nozioni non solamente tra le quattro mura di una classe ma anche all’aria aperta. Qui, ad esempio, è possibile assistere a lezioni che spiegano loro il moto terrestre intorno al sole durante le quali i ragazzi sono impegnati nella realizzazione di un orologio solare fatto con pezzi di riciclo. Un’impostazione innovativa che questa scuola elementare ha creato nel corso del tempo e che è diventata fondamentale durante l’ultimo anno con i bambini di una o più classi che, quando si può e nel rispetto delle misure antivirus (distanze e mascherina su tutto), fanno lezione all’aperto. Ma in fondo, per loro, poco è cambiato.

 

A Sesto Calende di nuovo tutti insieme...al parco

Un’intera mattinata di didattica all’aperto è stata quella organizzata da un gruppo composto da una trentina fra alunni e genitori che, pochi giorni fa, si sono ritrovati all’entrata del Parco Europa di Sesto Calende, nel varesotto. I ragazzi e le loro famiglie - per la maggior parte provenienti dalla scuola media Bassetti - ‘armati’ di tè caldo, merenda e hotspot hanno trascorso quasi quattro ore, dalle 8.00 alle 12.00, all’aperto immersi nel verde del parco di Lisanza dove, seduti sulle panchine, ma osservando le norme di sicurezza e le distanze di sicurezza, hanno avuto di nuovo l’occasione di ritrovarsi tutti assieme.

 

Ad Asiago gli studenti sistemano il verde pubblico

Ad Asiago invece, i ragazzi dell’istituto agrario, insieme ai loro insegnanti, si sono ritrovati all’aperto per fare lezione ma anche per sistemare il verde pubblico. Gli artefici del restyling delle aiuole di Asiago sono stati proprio gli alunni della classe Prima R dell'Istituto Agrario Mario Rigoni Stern che, sotto l’attenta guida e supervisione dei propri docenti, hanno lavorato alla sistemazione e piantumazione dei fiori nelle aiuole pubbliche antistanti la scuola. Un’attività che, oltre a migliorare il decoro pubblico, ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di mettere in pratica le materie di studio: “L’amministrazione comunale di Asiago ringrazia gli studenti per la passione dimostrata nella cura e nell’abbellimento delle aiuole”, ha dichiarato Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago.

 

A Sasso Marconi in arrivo un’aula all’aperto

Nel bolognese, i componenti della Banda Riciclante - progetto del Teatro dei Mignoli di Bologna dedicato ai minori - da qualche giorno stanno aiutando gli alunni della scuola media Galileo Galilei di Sasso Marconi a costruire un’aula didattica nel cortile de loro istituto, grazie al progetto “In altro luogo – Educazione all’aperto”. La nuova aula, tirata su seguendo i principi dell’outdoor education - orientamento pedagogico volto a valorizzare l’ambiente esterno come ulteriore occasione di apprendimento per i ragazzi - dovrebbe essere pronta nel mese di maggio. La classe in costruzione è stata pensata proprio per dare una possibilità in più di svolgere le lezioni in sicurezza, rispettando tutte le norme anti-Covid19, all’aria aperta in una struttura comunque funzionale alla didattica. L’aula, inoltre, sarà assemblata usando materiali di recupero e riciclo.

 

In Spagna lezioni in riva al mare

Arriva dalla Spagna, invece, uno video che sta facendo il giro dei social e che ritrae alcune classi della scuola elementare Felix Rodriguez de la Fuente mentre fanno lezione in spiaggia. Si sono portati i banchi e le sedie e le hanno posizionate, a debita distanza gli uni dagli altri, sul bagnasciuga di Playa de los Nietos. "Operiamo in tutta sicurezza e i bambini si divertono", ha detto l'insegnate di inglese Juan Francisco Martinez, "quello che imparano qui non lo dimenticano". Le lezioni fanno parte di un progetto più ampio, chiamato 'Fresh Air', che mira a creare una migliore qualità delle lezioni anche dopo che la pandemia sarà passata.

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