L'assistenza a lungo termine per non autosufficienti: alla scoperta di numeri, costi e possibili soluzioni assicurative per affrontare una sfida in crescita
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Nella prossima Manovra il governo potrebbe pensare di proporre che il TFR delle imprese sopra i 50 dipendenti fermo all'Inps possa essere una rendita, per dare un ristoro e avere pensioni un po' più forti. Lo ha anticipato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon a margine di un evento Confagricoltura al Meeting di Rimini. "Non escludiamo - ha aggiunto - di inserire in questo contesto anche la possibilità del long term care, sappiamo la sofferenza che c'è sulla sanità, avere anche questo sistema assicurativo potrebbe dare delle risposte importanti ai nostri pensionati".
L' assistenza a lungo termine o Long Term Care (LTC) è una copertura assicurativa che fornisce supporto economico e/o servizi in caso di perdita dell'autosufficienza, dovuta a malattia, infortunio o età avanzata, che impedisce lo svolgimento di attività quotidiane essenziali. Questa polizza mira a coprire i costi legati all'assistenza necessaria, che può includere assistenza domiciliare, ricovero in strutture specializzate o altri servizi di supporto.
In Italia ci sono circa 3,8 milioni di persone non autosufficienti, con un terzo degli over 75 che presenta gravi limitazioni nell'autonomia. Tra gli anziani, circa 600.000 soffrono di demenza o Alzheimer, pari al 4,2% degli over 65 che vivono in famiglia che resta il principale punto di riferimento per l’assistenza. Con l’invecchiamento della popolazione, la domanda di assistenza è destinata a crescere, rendendo necessario un potenziamento del welfare.
Oltre 8,5 milioni di persone sopra i 15 anni prestano assistenza, soprattutto ai familiari. I caregiver familiari sono circa 7,3 milioni, in prevalenza donne (57%), di età compresa tra i 45 e i 64 anni (53%), ma una quota significativa (18,6%) ha oltre 65 anni. L’assistenza ha costi elevati: una badante convivente costa circa 1.500 euro al mese, mentre una Rsa può arrivare fino a 2.500 euro mensili e anche oltre. Di fronte a queste spese, può essere utile una polizza LTC (long term care), che garantisce un sostegno economico - sotto forma di rendita o rimborso - in caso di perdita dell’autosufficienza.
Fronteggiare queste spese può diventare difficile per molte famiglie. Per questo esistono le polizze Long Term Care, strumenti assicurativi pensati per fornire un supporto economico in caso di perdita dell’autosufficienza. Queste polizze possono garantire il rimborso delle spese sostenute o l’erogazione di una rendita periodica.
Le polizze LTC considerano una persona non autosufficiente quando ha bisogno di assistenza continua da parte di terzi e non è in grado di svolgere in autonomia almeno quattro delle seguenti sei attività quotidiane: vestirsi, lavarsi, provvedere all’igiene personale, spostarsi, alimentarsi, controllare le funzioni fisiologiche. Inoltre, vengono inclusi anche i disturbi mentali di origine organica, come l’Alzheimer o il Parkinson, che compromettono le capacità cognitive.
Sul mercato esistono diverse forme di polizze LTC, che si distinguono principalmente tra coperture vita e coperture malattia:
LTC a vita intera: sono le più diffuse. Il premio si paga per tutta la vita dell’assicurato. In caso di non autosufficienza, il pagamento del premio si interrompe e viene erogata una rendita fino a quando l’assicurato resta non autosufficiente o fino al decesso.
LTC a vita temporanea: il premio si paga per un numero definito di anni, ma la copertura può durare tutta la vita. La rendita viene attivata alla perdita dell’autosufficienza.
LTC malattia: prevedono il rimborso delle spese sanitarie nei limiti di un massimale, oppure un’indennità in caso di perdita dell’autosufficienza, anche senza presentare spese da rimborsare.
Prima di sottoscrivere una polizza LTC è importante considerare alcuni aspetti chiave:
- Età massima di ingresso: di solito tra i 60 e i 70 anni, a seconda della compagnia;
- Stato di salute: la polizza può essere sottoscritta solo da chi è autosufficiente al momento della stipula. È previsto un questionario sanitario obbligatorio. Attenzione a non omettere o falsare informazioni, altrimenti si rischia la riduzione o il mancato riconoscimento dell’indennizzo.
- Periodo di carenza: è il tempo in cui, pur pagando il premio, la copertura non è attiva. In genere è di 1 anno, ma può arrivare a 3 anni per malattie mentali o nervose. Non si applica in caso di infortuni. Alcune compagnie eliminano la carenza in caso di visita medica preventiva.
- Esclusioni: solitamente non sono coperte le situazioni causate da atti volontari contro sé stessi (es. tentativi di suicidio), uso non terapeutico di droghe, abuso di alcol o infortuni legati a sport estremi (es. parapendio).
Oltre alle formule Long Term care stipulate con l'assicurazione, anche l’INPS offre un programma di assistenza nell’ambito delle sue prestazioni sociali, attraverso un bando di concorso denominato "Long Term Care", che prevede contributi economici a copertura totale o parziale delle spese sostenute da soggetti affetti da patologie croniche che richiedono cure di lunga durata e che sono ricoverati a pagamento in Rsa.