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Che cosa sono e come funzionano i "robot bomba" che Israele usa a Gaza

Sono veicoli blindati "riconvertiti" per essere caricati con tonnellate di esplosivo e vengono teleguidati sull'obbiettivo. Ecco tutti ciò che sappiamo su questi mezzi

18 Set 2025 - 12:01
 © Getty

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Negli ultimi giorni da Gaza giungono testimonianze e reportage che confermano l’impiego, da parte delle forze israeliane, di veicoli blindati telecomandati caricati con grandi quantità di esplosivo. Questi “robot bomba”, che spesso sono vecchi blindati M113 dismessi e modificati per questo scopo, vengono guidati a distanza fino a obiettivi urbani e fatti detonare. Ecco che cosa sono, come funzionano e quali sono i loro effetti.

Che cosa sono i “robot bomba”

 Con espressioni come "booby‑trapped robots", "explosive‑laden APCs" o semplicemente "robot bomba" si indicano veicoli corazzati riconvertiti per funzionare senza equipaggio. Spesso si tratta di mezzi per trasporto truppe dismessi. Imbottito di esplosivo, il mezzo viene teleguidato sull'obiettivo e fatto esplodere. Testimonianze giornalistiche e analisi sul campo confermano che non si tratta di piccoli ordigni improvvisati, ma di cariche capaci di provocare demolizioni massicce e onde d’urto avvertite a grandi distanze.

Come vengono realizzati e come operano

 Si parte da un veicolo con telaio e protezione (spesso i blindati M113, cingolati da 11 tonnellate progettati negli anni Cinquanta del secolo scorso e prodotti a livello globale in oltre 80mila esemplari) in grado di trasportare carichi pesanti e muoversi su terreni urbani o accidentati. Il veicolo viene quindi dotato di moduli di telecomando (link radio, comandi a distanza, spesso con feed video) che permettono agli operatori di guidarlo e verificare la rotta fino al punto di impatto. L’interno viene quindi allestito per ospitare cariche esplosive di notevole entità (in casi documentati le fonti parlano di “alcune tonnellate”) e dotato di sistemi di innesco remoto o programmato. Quando il mezzo è pronto, l’operatore lo guida fino a ridosso dell’obiettivo (che può essere un edificio, un bunker, un tunnel) e innesca la detonazione. In contesti urbani l’accuratezza del posizionamento è cruciale ma, per la natura delle cariche, il danno collaterale tende ad essere ampio.

Perché vengono usati

 L'utilizzo dei "robot bomba" serve principalmente a minimizzare l’esposizione dei soldati, evitando che debbano entrare in edifici ritenuti trappole o in zone con alto rischio di imboscate o ordigni. Inoltre, sono particolarmente efficaci nel neutralizzare tunnel, bunker, postazioni di tiro o edifici ritenuti centri operativi dei gruppi armati, ma anche per aprire varchi rapidi e creare passaggi in aree urbane per consentire il movimento di truppe e mezzi. Fonti sul campo indicano un aumento quantitativo dell’impiego di questi mezzi nell’offensiva corrente rispetto a fasi precedenti.

Dove e quando vengono impiegati

 I resoconti parlano di uso massiccio in quartieri urbani, con detonazioni più frequenti nelle ore notturne o all’alba (molti civili riferiscono esplosioni “alle prime ore del mattino”). L’impiego avviene dove si sospettano postazioni nemiche nascoste in edifici residenziali o complessi multipiano. Storicamente non è una tattica nuova: varianti di veicoli telecomandati o carichi di esplosivo erano già state documentate in altri teatri (come ad esempio in Siria), ma la scala e la modalità d’impiego in aree urbane densamente popolate rappresentano un’escalation delle conseguenze civili.

Impatto umano e urbano

 L’effetto è devastante: oltre al bilancio di morti e feriti tra i civili, le detonazioni danneggiano o distruggono abitazioni, strutture e infrastrutture. Le esplosioni generano infatti potentissime onde d’urto che danneggiano edifici anche a distanza e costringono migliaia di persone a spostarsi, aggravando la crisi umanitaria.

In breve

Che mezzi vengono usati?

 In diversi reportage si citano M113 dismessi o veicoli analoghi riconvertiti.

Quanto esplosivo contengono?

 Fonti parlano di cariche molto ampie — in alcuni report si evocano "alcune tonnellate" — ma la quantità varia caso per caso.

Chi li guida?

 Operatori militari israeliani che controllano i dispositivi da remoto; in alcuni casi il comando è centralizzato e in altri decentrato.

Sono legali?

 In trattati e convenzioni internazionali non esiste un divieto per questo tipo di arma, ma il loro uso in aree civili può essere problematico.

È la prima volta che vengono usati a Gaza?

 No: non è la prima volta che i militari israeliani utilizzano mezzi telecomandati carichi di esplosivo, ma la scala e la frequenza possono variare da offensiva a offensiva.

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