Formato da una miscela di idrocarburi leggeri, è tra le fonti energetiche più versatili e utilizzate nella vita quotidiana. Ma al tempo stesso bisogna valutare i pericoli: negli anni non sono mancati incidenti, anche gravi
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Il GPL, acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto, è utilizzato in numerosi ambiti della vita quotidiana: dal riscaldamento domestico all'alimentazione di veicoli, fino ad applicazioni industriali e ricreative. Si tratta di una miscela di idrocarburi leggeri, principalmente propano e butano, che grazie alla facilità di stoccaggio e trasporto è presente sia nelle grandi città che nelle aree più isolate.
In condizioni ambientali normali, il GPL si presenta come un gas, ma per facilitarne il trasporto e l'utilizzo viene conservato e distribuito in forma liquida, mantenuto sotto pressione. Essendo incolore e inodore allo stato puro, viene addizionato con sostanze odorose per permettere di individuare facilmente eventuali fughe. La sua versatilità ne consente l'impiego in cucine, caldaie, stufe, veicoli e anche in ambito industriale e ricreativo, come nei campeggi. Il successo del GPL è legato soprattutto alla sua elevata resa calorifica e al costo generalmente più competitivo rispetto ad altre fonti energetiche.
Il GPL offre un'elevata efficienza energetica, consentendo di ottenere un ottimo rendimento termico. Rispetto a carburanti tradizionali come gasolio o benzina, le emissioni inquinanti sono inferiori, contribuendo a un impatto ambientale più contenuto. Il suo utilizzo si adatta a diversi contesti, da quello domestico a quello industriale, passando per i trasporti. Un altro punto di forza è il prezzo, solitamente più accessibile rispetto ad altre fonti di energia. Questi aspetti spiegano la sua ampia diffusione in Italia e in numerosi altri Paesi.
Nonostante i vantaggi, il GPL presenta rischi significativi che richiedono attenzione e consapevolezza. La sua principale criticità è l'estrema infiammabilità: se il gas fuoriesce e si miscela con l'aria in concentrazioni comprese tra il 2% e il 10%, basta una scintilla per innescare un'esplosione devastante. Per questo motivo le norme di sicurezza sono molto rigorose. Le bombole e i serbatoi devono essere mantenuti in perfetto stato, lontani da fonti di calore e protetti da urti. Gli impianti devono essere installati da personale esperto e sottoposti a verifiche periodiche.
Oltre al pericolo di esplosione, il GPL può rappresentare una minaccia per la salute. Inalare grandi quantità di gas può provocare sintomi come vertigini, nausea, mal di testa e nei casi più gravi asfissia. Se il gas liquido entra in contatto con la pelle o con gli occhi, può causare ustioni da freddo per via dell'immediata evaporazione che sottrae calore ai tessuti.
Dal punto di vista ambientale, il GPL è considerato meno inquinante rispetto ad altri combustibili fossili. Tuttavia, le conseguenze di un incendio o di un'esplosione possono essere comunque gravi, non solo per la produzione di fumi tossici ma anche per la dispersione di particolato e sostanze nocive.
In caso di fuga di GPL, è fondamentale evitare qualsiasi azione che possa generare scintille, come accendere o spegnere dispositivi elettrici. È necessario areare immediatamente i locali, chiudere la valvola di erogazione del gas, allontanarsi dalla zona e contattare i vigili del fuoco o i servizi di emergenza. L'intervento rapido può fare la differenza tra una situazione sotto controllo e un incidente potenzialmente disastroso.
Un aspetto meno noto ma molto importante riguarda il divieto, in alcune strutture, di parcheggiare auto alimentate a GPL nei parcheggi sotterranei. Questo divieto nasce dal fatto che il GPL, essendo più pesante dell'aria, tende a ristagnare in basso in caso di eventuali fughe, accumulandosi proprio nei punti più bassi come garage o piani interrati. Una concentrazione elevata di gas in questi ambienti chiusi aumenta esponenzialmente il rischio di esplosioni in caso di innesco. Sebbene i veicoli moderni siano dotati di sistemi di sicurezza avanzati, molte normative edilizie e antincendio continuano a prevedere restrizioni per precauzione.
Nel corso degli anni si sono verificati diversi incidenti gravi legati all'utilizzo e al trasporto di GPL, che hanno messo in evidenza quanto sia importante il rispetto delle norme di sicurezza. Tra i più tragici si ricorda la strage di Viareggio, avvenuta il 29 giugno 2009, quando un treno merci che trasportava GPL deragliò nei pressi della stazione causando una violenta esplosione e un vasto incendio. Le conseguenze furono devastanti: 32 persone persero la vita e decine rimasero ferite, molte in modo grave. L'incidente di Viareggio rimane uno dei più gravi disastri ferroviari italiani degli ultimi decenni e rappresenta un drammatico monito sui pericoli connessi al trasporto di sostanze infiammabili.
Un altro episodio significativo si è verificato nel 1984 a San Juanico, in Messico, dove una serie di esplosioni in una struttura di stoccaggio di GPL causò la morte di oltre 500 persone, con migliaia di feriti. Questo disastro è tristemente noto come uno dei peggiori incidenti industriali della storia.
Tra gli incidenti più recenti, va segnalata l'esplosione avvenuta il 4 luglio 2025 a Roma, in via dei Gordiani, durante le operazioni di travaso del gas in un distributore. L'esplosione ha causato il ferimento di oltre venti persone, tra cui operatori del 118, vigili del fuoco e passanti, con danni ingenti a edifici e veicoli circostanti.
Anche in ambito urbano e domestico, le cronache riportano ogni anno casi di esplosioni causate da fughe di GPL, spesso legate a impianti mal mantenuti o a errori umani durante le operazioni di travaso o rifornimento. Questi episodi, seppur meno noti a livello nazionale, confermano la necessità di adottare comportamenti prudenti e rispettare le normative di sicurezza.
L'uso e la gestione del GPL in Italia sono disciplinati da norme tecniche e legislative molto precise che impongono obblighi stringenti per l'installazione e la manutenzione degli impianti. Ogni bombola o serbatoio deve essere certificato e sottoposto a controlli periodici, così come ogni operazione di travaso o sostituzione deve essere effettuata da personale qualificato.