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Che cos'è il GPL: tutto quel che c'è da sapere, i vantaggi e i rischi

Formato da una miscela di idrocarburi leggeri, è tra le fonti energetiche più versatili e utilizzate nella vita quotidiana. Ma al tempo stesso bisogna valutare i pericoli: negli anni non sono mancati incidenti, anche gravi

04 Lug 2025 - 13:03
 © Afp

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Il GPL, acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto, è utilizzato in numerosi ambiti della vita quotidiana: dal riscaldamento domestico all'alimentazione di veicoli, fino ad applicazioni industriali e ricreative. Si tratta di una miscela di idrocarburi leggeri, principalmente propano e butano, che grazie alla facilità di stoccaggio e trasporto è presente sia nelle grandi città che nelle aree più isolate.

Che cos'è il GPL?

 In condizioni ambientali normali, il GPL si presenta come un gas, ma per facilitarne il trasporto e l'utilizzo viene conservato e distribuito in forma liquida, mantenuto sotto pressione. Essendo incolore e inodore allo stato puro, viene addizionato con sostanze odorose per permettere di individuare facilmente eventuali fughe. La sua versatilità ne consente l'impiego in cucine, caldaie, stufe, veicoli e anche in ambito industriale e ricreativo, come nei campeggi. Il successo del GPL è legato soprattutto alla sua elevata resa calorifica e al costo generalmente più competitivo rispetto ad altre fonti energetiche.

I vantaggi del GPL

 Il GPL offre un'elevata efficienza energetica, consentendo di ottenere un ottimo rendimento termico. Rispetto a carburanti tradizionali come gasolio o benzina, le emissioni inquinanti sono inferiori, contribuendo a un impatto ambientale più contenuto. Il suo utilizzo si adatta a diversi contesti, da quello domestico a quello industriale, passando per i trasporti. Un altro punto di forza è il prezzo, solitamente più accessibile rispetto ad altre fonti di energia. Questi aspetti spiegano la sua ampia diffusione in Italia e in numerosi altri Paesi.

Quali sono i rischi del GPL?

 Nonostante i vantaggi, il GPL presenta rischi significativi che richiedono attenzione e consapevolezza. La sua principale criticità è l'estrema infiammabilità: se il gas fuoriesce e si miscela con l'aria in concentrazioni comprese tra il 2% e il 10%, basta una scintilla per innescare un'esplosione devastante. Per questo motivo le norme di sicurezza sono molto rigorose. Le bombole e i serbatoi devono essere mantenuti in perfetto stato, lontani da fonti di calore e protetti da urti. Gli impianti devono essere installati da personale esperto e sottoposti a verifiche periodiche.

I rischi per la salute

 Oltre al pericolo di esplosione, il GPL può rappresentare una minaccia per la salute. Inalare grandi quantità di gas può provocare sintomi come vertigini, nausea, mal di testa e nei casi più gravi asfissia. Se il gas liquido entra in contatto con la pelle o con gli occhi, può causare ustioni da freddo per via dell'immediata evaporazione che sottrae calore ai tessuti.

L'impatto ambientale

 Dal punto di vista ambientale, il GPL è considerato meno inquinante rispetto ad altri combustibili fossili. Tuttavia, le conseguenze di un incendio o di un'esplosione possono essere comunque gravi, non solo per la produzione di fumi tossici ma anche per la dispersione di particolato e sostanze nocive.

Come comportarsi in caso di fuga di GPL

 In caso di fuga di GPL, è fondamentale evitare qualsiasi azione che possa generare scintille, come accendere o spegnere dispositivi elettrici. È necessario areare immediatamente i locali, chiudere la valvola di erogazione del gas, allontanarsi dalla zona e contattare i vigili del fuoco o i servizi di emergenza. L'intervento rapido può fare la differenza tra una situazione sotto controllo e un incidente potenzialmente disastroso.

Perché le auto a GPL non possono parcheggiare nei sotterranei

 Un aspetto meno noto ma molto importante riguarda il divieto, in alcune strutture, di parcheggiare auto alimentate a GPL nei parcheggi sotterranei. Questo divieto nasce dal fatto che il GPL, essendo più pesante dell'aria, tende a ristagnare in basso in caso di eventuali fughe, accumulandosi proprio nei punti più bassi come garage o piani interrati. Una concentrazione elevata di gas in questi ambienti chiusi aumenta esponenzialmente il rischio di esplosioni in caso di innesco. Sebbene i veicoli moderni siano dotati di sistemi di sicurezza avanzati, molte normative edilizie e antincendio continuano a prevedere restrizioni per precauzione.

I principali incidenti legati al GPL

 Nel corso degli anni si sono verificati diversi incidenti gravi legati all'utilizzo e al trasporto di GPL, che hanno messo in evidenza quanto sia importante il rispetto delle norme di sicurezza. Tra i più tragici si ricorda la strage di Viareggio, avvenuta il 29 giugno 2009, quando un treno merci che trasportava GPL deragliò nei pressi della stazione causando una violenta esplosione e un vasto incendio. Le conseguenze furono devastanti: 32 persone persero la vita e decine rimasero ferite, molte in modo grave. L'incidente di Viareggio rimane uno dei più gravi disastri ferroviari italiani degli ultimi decenni e rappresenta un drammatico monito sui pericoli connessi al trasporto di sostanze infiammabili.

Un altro episodio significativo si è verificato nel 1984 a San Juanico, in Messico, dove una serie di esplosioni in una struttura di stoccaggio di GPL causò la morte di oltre 500 persone, con migliaia di feriti. Questo disastro è tristemente noto come uno dei peggiori incidenti industriali della storia.

Tra gli incidenti più recenti, va segnalata l'esplosione avvenuta il 4 luglio 2025 a Roma, in via dei Gordiani, durante le operazioni di travaso del gas in un distributore. L'esplosione ha causato il ferimento di oltre venti persone, tra cui operatori del 118, vigili del fuoco e passanti, con danni ingenti a edifici e veicoli circostanti.

Anche in ambito urbano e domestico, le cronache riportano ogni anno casi di esplosioni causate da fughe di GPL, spesso legate a impianti mal mantenuti o a errori umani durante le operazioni di travaso o rifornimento. Questi episodi, seppur meno noti a livello nazionale, confermano la necessità di adottare comportamenti prudenti e rispettare le normative di sicurezza.

Le normative sulla sicurezza

 L'uso e la gestione del GPL in Italia sono disciplinati da norme tecniche e legislative molto precise che impongono obblighi stringenti per l'installazione e la manutenzione degli impianti. Ogni bombola o serbatoio deve essere certificato e sottoposto a controlli periodici, così come ogni operazione di travaso o sostituzione deve essere effettuata da personale qualificato.

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