Guerra elettronica

Che cos’è un attacco GPS e come funzionano jamming e spoofing

Disturbo e falsificazione dei segnali satellitari: ecco come operano le tecniche di guerra elettronica che "confondono" la navigazione satellitare

01 Set 2025 - 16:27
 © Italy Photo Press

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L’aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha perso per oltre un’ora il segnale GPS durante l’avvicinamento a Plovdiv, in Bulgaria. I piloti hanno dovuto affidarsi a mappe cartacee e sistemi di navigazione alternativi, riuscendo ad atterrare in sicurezza. Le autorità sospettano un’azione di guerra elettronica mirata, attribuita alla Russia, che ha però negato ogni coinvolgimento. Secondo gli esperti, si sarebbe trattato di due diversi tipi di disturbo al GPS di bordo: il jamming e lo spoofing. Ecco che cosa sono e come funzionano.

Che cos’è il jamming del GPS

 Il jamming è una tecnica di disturbo: consiste nell’inviare segnali radio molto potenti sulla stessa frequenza usata dal GPS. In questo modo il ricevitore dell’aereo (o di qualsiasi altro mezzo) non riesce più a distinguere il segnale legittimo dei satelliti, andando in "silenzio" operativo. È una forma di blocco diretto, paragonabile a un rumore assordante che copre una voce.

Che cos’è lo spoofing GPS

 Lo spoofing è più subdolo: invece di spegnere il segnale, l'attacco lo sostituisce con dati falsi. Vengono trasmessi segnali simili a quelli dei satelliti ma manipolati, così da indurre l’aereo o la nave a credere di trovarsi in una posizione diversa da quella reale. È una forma di inganno digitale che può deviare la rotta senza che l’operatore se ne accorga subito.

Un problema noto da anni

 Non si tratta di una novità assoluta. Già nel 2017, come ricordava un articolo de La Stampa citando fonti internazionali, diversi episodi di disturbi GPS erano stati registrati su navi e aerei nell’area del Mar Nero. All’epoca si parlò di possibili test militari per sperimentare armi elettroniche capaci di oscurare o manipolare la navigazione satellitare. Il 22 giugno 2017 alcune navi commerciali hanno infatti segnalato un'interferenza al segnale Gps, e, secondo quanto scriveva il quotidiano torinese, "il ricevitore Gps di una di queste navi - che si trovava 25 miglia al largo dalla costa - la collocava sulla terraferma, all’aeroporto di Gelendzhik, Russia. Negli stessi giorni e nella stessa area, un’altra ventina di vascelli hanno rilevato lo stesso problema e la stessa collocazione".

Perché è un rischio per la sicurezza

 Il GPS è diventato essenziale per l’aviazione civile e per la logistica globale. Un attacco di jamming o spoofing può costringere i piloti a procedure di emergenza, rallentare i soccorsi o creare rischi in zone sensibili. Non a caso, diversi Paesi europei hanno già segnalato un aumento degli episodi, soprattutto nelle aree vicine a scenari di tensione geopolitica.

Le contromisure possibili

 Per proteggersi servono sistemi ridondanti: radar terrestri, radiofari, strumenti inerziali e persino le vecchie carte aeronautiche. L’Unione europea sta lavorando anche sul rafforzamento di Galileo, il sistema satellitare europeo, per garantire maggiore autonomia e resistenza a tentativi di sabotaggio.

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