Secondo uno studio statunitense, a essere responsabile è il gene Shox, presente sia sul cromosoma X che sull'Y. Esso contribuisce in media con oltre tre centimetri in più
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In qualsiasi parte del mondo gli uomini tendono sempre a essere più alti delle donne e a spiegare in parte il perché di questa differenza, insieme ad altri fattori come il testosterone, molto più abbondante nel sesso maschile, si aggiunge ora il gene Shox, presente sia sul cromosoma X che sull'Y ma con un'influenza diversa: questo gene contribuisce all'altezza con 3,1 centimetri in più in media.
Lo ha svelato lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, guidato dal Geisinger College statunitense per le scienze della salute: si sa da tempo che il gene Shox potrebbe svolgere un ruolo in questa caratteristica fisica, ma la ricerca è riuscita per la prima volta a quantificare esattamente la differenza tra X e Y.
Il perché della diversa influenza di Shox in maschi e femmine sta nel normale processo biologico noto come "inattivazione dell'X": nelle cellule dotate di due cromosomi X, una delle due copie viene inattivata per evitare una dannosa sovrapproduzione di proteine. Ciò, però, implica che, nelle donne, il gene Shox funziona solo su uno dei due cromosomi, e dunque non riesce a contribuire all'altezza tanto quanto fa negli uomini. I ricercatori hanno calcolato che questo spiega il 22,6% della differenza di altezza tra i due sessi.
"Questa scoperta è coerente con l'ipotesi che una ridotta espressione di Shox nelle femmine determini una netta differenza di altezza tra i sessi. Riuscire a districare gli effetti genetici da quelli degli ormoni può fornire nuove informazioni sull'origine di condizioni mediche che variano tra i due sessi, incluse malattie autoimmuni, cardiovascolari, neurologiche e psichiatriche", aggiungono.