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Cuore, correre troppo può fare male quanto la vita sedentaria

Secondo una ricerca danese condotta su individui sani, allenarsi come pazzi e restare perennemente sul divano comporterebbero quasi lo stesso rischio di morte prematura

Cuore, correre troppo può fare male quanto la vita sedentaria - foto 1
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Correre tanto non è sinonimo di buona salute e, anzi, rischia di uccidere quanto la sedentarietà.

A rivelarlo è uno studio del Frederiksberg Hospital di Copenhagen pubblicato sul Journal of American College of Cardiology. Secondo i ricercatori danesi, chi non svolge attività fisica a livello agonistico deve allenarsi in maniera moderata non più di tre volte alla settimana per un massimo di 2,4 ore complessive, cercando di non superare gli 8 km/h.

Lo studio - I ricercatori hanno selezionato 5048 partecipanti sani e con un'età compresa tra i 20 e gli 86 anni, monitorandoli per dodici anni. In base allo stile di vita, il campione è stato suddiviso in due gruppi: 1.098 persone dedite al jogging e 413 con abitudini sedentarie. Dopo dodici anni gli studiosi danesi hanno registrato la morte di 28 corridori e di 128 sedentari.

I risultati - Analizzando i dati riguardanti la frequenza cardiaca,le ore di allenamento e la velocità di corsa di ognuno dei partecipanti, gli autori dello studio hanno individuato due profili di corridori: i "light joggers" e gli "strenuous joggers". I primi (i corridori "leggeri") non superano le due ore e mezza di esercizio alla settimana e mantengono una velocità entro gli 8 km/h, mentre i corridori "forti" si allenano per più di quattro ore settimanali e corrono a velocità superiori agli 11 km/h.

Le conclusioni - Il dato più allarmante della ricerca riguarda il tasso di mortalità dei corridori "forti". Dopo dodici anni, infatti, i fautori del jogging intenso condividono con i sedentari gli stessi rischi di morte per eventi cardiovascolari. Inoltre la pratica della corsa moderata è risultata associata a una mortalità più bassa e una frequenza cardiaca migliore.

Come spiega il dottor Peter Schnohr, uno degli autori dello studio, "se l'obiettivo è quello di diminuire i fattori di rischio cardiovascolare fare jogging un paio di volte a settimana ad un ritmo moderato è una buona strategia. Di più può solo danneggiare'.