Ritenuto più abile a eludere gli anticorpi, il nuovo lignaggio è ora monitorato attentamente dall'Oms anche se al momento, la valutazione del rischio contagio è ritenuta bassa
Covid, dati stabili e paura per la variante Delta © Da video
Si fa largo Xfg, ribattezzata Stratus dagli esperti, la nuova variante Covid che sta già soppiantando Nimbus. Ritenuto più abile a eludere gli anticorpi, il nuovo lignaggio sempre più diffuso in Europa e nel Sudest, è monitorato attentamente dall'Oms, che ha già prodotto una valutazione del rischio (al momento basso) legata alla sua diffusione. Circolerà in estate e tra i sintomi segnalati, ne spicca soprattutto uno, non "convenzionale": la raucedine. Ma non è l'unico.
La nuova variante - Dopo NB.1.8.1, ribattezzata Nimbus dagli esperti, nell'ultimo mese a livello globale sta crescendo rapidamente Xfg designata in questi giorni dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) una variante di Sars-Cov-2 sotto monitoraggio (Vum). Gli studiosi che da tempo avevano messo Xfg fra le osservate speciali, hanno attribuito alla nuova variante un nickname, Stratus: come spiegano i promotori del nome (che non è ufficiale), si è voluto seguire "il tema meteorologico" dopo Nimbus. E' dal 25 giugno scorso una delle sette Vum dell'Oms. Nel documento sulla valutazione del rischio legato a tal variante, l'agenzia Onu ha tracciato un primo dentikit: si tratta di un ricombinante (una "variante Frankenstein") dei lignaggi LF.7 e LP.8.1.2. Il primo campione raccolto di Stratus risale al 27 gennaio di quest'anno: confrontandolo con JN.1 e con Nimbus, che attualmente è la variante dominante, "è possibile identificare profili di mutazioni distinti nella proteina Spike". Fra essi, ve ne sono alcuni specifici che, secondo i ricercatori, "migliorano l'elusione degli anticorpi". Tradotto, Stratus potrebbe essere in grado di eludere il sistema immunitario in modo più efficace rispetto alle altre varianti.
I sintomi - È nell'India che Stratus si è imposta presto come variante dominante della primavera. I medici indiani, secondo quanto riportano i media locali, hanno evidenziato un sintomo che sembra caratterizzarla maggiormente: la raucedine. Secondo quanto riporta Times of India, infatti, una delle caratteristiche più sorprendenti dell'attuale ondata Covid nel Paese asiatico è la frequente segnalazione di voce roca tra i pazienti. A differenza delle ondate del passato in cui la perdita di gusto e olfatto erano i segni distintivi dell'infezione, ora i malati lamentano tosse secca, irritazione e mal di gola, insieme appunto alla raucedine. Altri sintomi, che arrivano da segnalazioni nel Regno Unito sono al forte mal di gola, come la sensazione di una lama di rasoio e un dolore molto acuto quando si deglutisce, spesso localizzato nella parte posteriore della gola. Altri sintomi comuni, viene riportato, sono stanchezza, tosse lieve, febbre, dolori muscolari e congestione, stante l'elevata variabilità delle manifestazioni Covid.
La diffusione - L'ascesa di Stratus ha interessato tutte e tre le regioni Oms che condividono in maniera costante sequenze di Sars-CoV-2. Nella regione europea, la sua presenza è cresciuta dal 10,6% al 16,7%. Nel Sudest asiatico, dove Nimbus aveva già rapidamente guadagnato terreno a inizio primavera, Stratus è aumentata dal 17,3% al 68,7%. Anche il bollettino nazionale dell'Istituto superiore di sanità (Iss) del 18 giugno sottolinea che tra "i diversi lignaggi identificati nel mese di maggio 2025, Xfg è risultato prevalente. Tale lignaggio, noto come Stratus, risulta attenzionato per il vantaggio di crescita in diversi Paesi". La valutazione del rischio da parte dell'Oms riporta anche i dati sull'andamento di Stratus: al 22 giugno 2025, c'erano 1.648 sequenze Xfg inviate da 38 Paesi a Gisaid - l'iniziativa globale sulla condivisione di tutti i dati sull'influenza - che rappresentano il 22,7% delle sequenze disponibili a livello globale nella settimana epidemiologica numero 22 del 2025, quella che va dal 26 maggio all'1 giugno 2025. Nello stesso periodo temporale, Nimbus è in calo al 24,9%. Per Stratus, invece, si tratta di un aumento significativo rispetto alla quota di quattro settimane prima, cioè dal 5 all'11 maggio 2025, che toccava appena il 7,4%.
Le raccomandaziooni dell'Oms - L'Oms insiste a "dare priorità ad azioni specifiche per affrontare al meglio le incertezze relative a fuga di anticorpi e gravità". Si chiede, insomma, di tenere un buon livello di attenzione e condurre test di neutralizzazione utilizzando per esempio sieri umani, rappresentativi delle varie comunità, e di eseguire valutazioni comparative con le altre varianti in circolazione per rilevare eventuali cambiamenti negli indicatori di gravità.