Si verifica quando le vene, in particolare quelle delle gambe, non riescono a trasportare adeguatamente il sangue verso il cuore. Gonfiore, sensazione di pesantezza, formicolio, prurito sono i principali sintomi
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L’insufficienza venosa cronica, patologia che ha colpito il presidente Usa Donald Trump, è una condizione medica che si verifica quando le vene, in particolare quelle delle gambe, non riescono a trasportare adeguatamente il sangue verso il cuore. Questa condizione provoca un ristagno di sangue negli arti inferiori, causando fastidi e, in alcuni casi, complicazioni. La patologia può essere di natura organica, legata a un’alterazione strutturale delle vene, oppure funzionale, dovuta a un sovraccarico o a un’iperattività del sistema venoso.
Le cause dell’insufficienza venosa cronica sono diverse. La forma organica è spesso legata alla dilatazione delle vene, come nel caso delle vene varicose, che può essere innescata da fattori come gravidanza, sovrappeso o ritenzione idrica. La forma funzionale, invece, è associata a posture scorrette, scarsa attività fisica o problemi nella funzione della pompa muscolare delle gambe. Il principale fattore di rischio è l’eccesso di peso, che rallenta la circolazione a causa della pressione esercitata dalle cellule adipose sul flusso sanguigno.
I sintomi si manifestano prevalentemente nelle gambe: gonfiore, sensazione di pesantezza, formicolio, prurito e, in alcuni casi, dolore o crampi notturni. Visivamente, si possono osservare vene varicose, capillari evidenti o alterazioni della pelle. Questi disturbi tendono a peggiorare nei mesi estivi, quando le alte temperature aumentano la pressione nelle vene, favorendo il ristagno di sangue. Nei casi più gravi, si possono manifestare infiammazioni o rottura delle pareti dei vasi.
Per diagnosticare l'insufficienza venosa cronica, i medici ricorrono all’ecocolordoppler, un esame non invasivo simile a un’ecografia, ma specificamente progettato per valutare il flusso sanguigno nelle vene degli arti inferiori. Questo test fornisce indicazioni precise sullo stato delle vene, permettendo di identificare eventuali anomalie senza causare dolore al paziente.
Il trattamento dell’insufficienza venosa cronica varia in base alla causa sottostante. I farmaci possono alleviare i sintomi, ma non risolvono la causa della patologia. Per problemi legati al sistema cardiovascolare, spesso si ricorre a calze elastiche che migliorano la circolazione. Nel caso di vene varicose, invece, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuoverle.
Per prevenire l'insufficienza venosa cronica è fondamentale adottare uno stile di vita sano: mantenere un peso corporeo equilibrato, praticare attività fisica regolare e correggere posture scorrette possono fare la differenza. Evitare di rimanere fermi a lungo, sia in piedi che seduti, aiuta a favorire la circolazione e a ridurre il rischio di sviluppare questa condizione.