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Ventisette anni fa moriva Moana Pozzi, eccola a "Buon compleanno Canale 5"

Nella puntata dedicata al 1987, la pornostar leggeva la poesia che doveva andare in onda a "Matrioska", il programma censurato

 

 

Sono già trascorsi 27 anni dalla scomparsa di Moana Pozzi, la pornodiva più nota in Italia e passata alla storia, nonostante una carriera relativamente breve. Nata a Genova il 27 aprile del 1961, Anna Moana Rosa Pozzi,  è morta il 15 settembre del 1994. Figlia di un ricercatore nucleare genovese, Moana passò l'adolescenza in giro per il mondo, poi si trasferì a Roma, dove iniziò la sua carriera da modella a partire dai 18 anni.

 

 

 

La svolta arrivò nel 1987 con "Fantastica Moana", il suo primo film hard, diretto da Riccardo Schicchi. In poco tempo diventò una stella dell'agenzia Diva futura di Schicchi e girò numerosissimi film, tra cui alcuni diventati cult come "Cicciolina e Moana Mondiali'", realizzato in occasione dei Mondiali di calcio del 1990 in Italia.

 

Tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 diventò una celebrità nel campo dell'hard, ma si fece notare anche in programmi della tv generalista, presentando programmi per bambini e partecipando come comparsa in film come "Borotalco" con Carlo Verdone e "Vieni avanti cretino" con Lino Banfi. Scese anche in politica come capofila del Partito dell'amore, presentatosi alle elezioni politiche nel 1992 e alle Comunali di Roma l'anno seguente. 

 

La pornodiva si fece notare anche in televisione in ruoli "scandalosi", come in "Matrioska" e "L'araba fenice" di Antonio Ricci, dove intervenne completamente nuda. Il suo personaggio diventò iconico e Sabina Guzzanti ne fece un'imitazione irresistibile ad "Avanzi"

 

La carriera di Moana si interruppe il 15 settembre del 1994, all'Hotel-Dieu di Lione, dove era ricoverata da alcuni mesi, ufficialmente per un cancro al fegato, ma per anni si ipotizzò che fosse malata di AIDS o addirittura che avesse simulato la sua morte per poter fuggire dal successo e vivere nell'anonimato.

 

Nel giorno della sua scomparsa rivediamola leggere la poesia che doveva andare in onda a "Matrioska".

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