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Serata magica al Festival dei due Mondi di Spoleto con il concerto di Anoushka Shankar

La virtuosa del Sitar, figlia del leggendario musicista indiano Ravi Shankar, ha scatenato la reazione entusiasta del pubblico

di Giancarlo Bastianelli
08 Lug 2025 - 11:22
 © Ufficio stampa

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Il sitar

Serata magica in piazza Duomo a Spoleto alla 68esima edizione del Festival dei due Mondi, con il concerto di Anoushka Shankar. La virtuosa del Sitar, figlia del leggendario musicista indiano Ravi Shankar, ha scatenato la reazione entusiasta del pubblico. 


  Uno strumento ipnotico che stregò George Harrison; proprio Ravi Shankar insegnò al componente dei Beatles i rudimenti del sitar.
In campo Jazzistico lo strumento fu utilizzato anche da Miles Davis nel disco "Bitches Brew".

Anoushka ha alle spalle una carriera folgorante: il primo album uscì quando non era ancora diciottenne, è stata la più giovane artista a ricevere il British House of Commons Shield e la prima donna indiana a esibirsi e a presentare i Grammy Awards, collezionando undici nomination, ha collaborato con artisti come Nina Simone, Sting, Madonna, Elton John e Peter Gabriel, è regolarmente ospite delle più prestigiose sale da concerto, dalla Carnegie Hall di New York alla Salle Pleyel di Parigi.

La musicista parla così del suo impatto con Spoleto e con il festival creato, 68 anni fa, da Gian Carlo Menotti.
"Una piazza meravigliosa questa sera", dice Anoushka: "Un’atmosfera emozionante per me, con la luna a fare da cornice ad un luogo magico. Una grande emozione essere qui per me e per i musicisti che mi accompagnano.
Con loro abbiamo realizzato tre album in rapida successione, che hanno avuto una grande accoglienza presso il pubblico.  Questa sera presentiamo "Chapter III: We Return To Light", terzo e ultimo della trilogia".

Il sitar per te è stata una ragione di vita
Si, uno strumento che mi colpisce ed emoziona sempre, mi ha accompagnato fin da bambina e proprio qui in Italia quando avevo solo 14 anni feci il mio primo assolo di sitar in un concerto. Per questo ricordo il vostro Paese con particolare affetto.

A Spoleto in Piazza Duomo Anoushka Shankar era accompagnata al clarinetto e alle tastiere da Arun Ghosh, al contrabbasso da Tom Farmer e alla batteria e percussioni da Sarathy Korwar.

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