Popular

Eugenio Finardi racconta "L'origine di Tutto"

Il cantautore è ospite della seconda edizione di Electric Sound Village a Cremona il 27 settembre

di Giancarlo Bastianelli
24 Set 2025 - 10:53
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Si svolgerà dal 26 al 28 settembre a Cremona la seconda edizione di Electric Sound Village. Un festival originalissimo, dedicato alla liuteria elettrica ed alla storia della musica Rock. Sabato 27 settembre alle 15, Eugenio Finardi e Giovanni "Giuvazza" Maggiore, saranno gli attesi protagonisti di "L'origine di Tutto", momento che, traendo il suo titolo dal nuovo lavoro del cantautore milanese, condurrà il pubblico presente in un entusiasmante viaggio di musica e parole.

Finardi e Maggiore condivideranno le ispirazioni dietro i nuovi brani e il processo di arrangiamento che ha unito un approccio digitale a una mentalità analogica, integrando suoni contemporanei con campioni tratti da alcuni storici album del cantautore Eugenio Finardi, è gradito ospite a "Popular".

"Electric Sound Village è una bellissima idea, tesa a non 'sclerotizzare' il mondo degli strumenti musicali - dice Finardi - Lo sviluppo della tecnologia ha seguito di pari passo, quello degli strumenti musicali. Il pianoforte deve la sua esistenza alla creazione di una 'lega', in grado di sostenere l'arpa e la tensione delle corde dello strumento. Cremona fu inoltre la culla della creazione dei violini. Oggi la tecnologia digitale ci consente di creare qualunque suono".

Nel tuo nuovo lavoro discografico "Tutto" avete utilizzato l'intelligenza artificiale
Realizzando "Tutto" con Giuvazza, abbiamo visto innanzitutto visto cosa l'intelligenza artificiale non sa fare. Come i tempi "dispari" o ancora cambiamenti repentini di tempo. Ormai a noi umani restano da fare gli errori, che hanno comunque il potere di rendere speciali le produzioni musicali. Pur essendo la tecnologia utile, il genio ce lo deve mettere l'uomo. Io posseggo molti amplificatori o effetti valvolari che danno alla musica un calore unico, ascoltando il loro suono sembra ancora di sentire la "mano" di Alessandro Volta; la valvola reagiva quasi biologicamente agli stimoli che riceveva.

Intelligenza artificiale "troppo" perfetta?
È molto brava a fare lo standard, ma manca l'errore, che spesso non solo caratterizza, ma rende unica una produzione musicale. Gli esperti ritengono che l'intelligenza artificiale potrà riuscire a sostituire tutte attività, tranne quelle artistiche. Un discorso che vale anche per la voce, dal momento che una perfezione apparente, non sempre è accomunabile con il calore, ma anche con le imperfezioni della "vera" voce umana. L’intelligenza artificiale sarà un eccezionale “strumento”, ma secondo me, non sostituirà la voce umana.

Parlando di voce non si può non citare Demetrio Stratos che oggi avrebbe avuto 80 anni: quale il testamento spirituale che ha lasciato?
Ha segnato con la sua vocalità un limite, una sorta di frontiera, la sua voce rimane inarrivabile, a quasi 50 anni dalla sua scomparsa improvvisa. Forse solo John De Leo dei Quintorigo, è riuscito ad avvicinarsi alla sua vocalità. Le sue caratteristiche fisiche come la cassa toracica ampia, lo hanno molto aiutato ma oltre alle sue indubbie doti di cantante, mi piace sottolineare quella di ricercatore. Personalmente il prossimo inverno farò uno spettacolo nei teatri, dedicato alle voci di cantanti italiani come: Battisti, Battiato o Ivan Graziani, ci sarà anche quella di Demetrio Stratos.