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Alfredo Conte, grande successo al Museo Casa Menotti di Spoleto

Il giovane e talentuoso maestro è ospite di "Popular"

di Giancarlo Bastianelli
01 Lug 2025 - 13:19
 © Ufficio stampa

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Il pubblico del "Museo Casa Menotti" a Spoleto ha tributato una lunga e calorosa ovazione al pianista Alfredo Conte, al termine del suo concerto, il cui programma prevedeva compositori che richiedono grande virtuosismo da parte di chi esegue. L'esigente pubblico spoletino ha sottolineato con la sua reazione, quanto il concerto del giovane ma già affermato pianista abbia colpito nel segno.

Alfredo Conte, nato nel 2002, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sei anni. Ammesso al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, ha studiato con i Maestri Susanna Pescetti e Maria Letizia Michielon. Si è poi diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove attualmente frequenta il secondo anno del Master sotto la guida del M° Maura Pansini. Si è inoltre recentemente laureato a pieni voti presso la facoltà di Music dell’università King’s College di Londra.

E’ stato premiato al Concorso pianistico di Riccione (ed. 2024), al Concorso internazionale “Nuova Coppa Pianisti” (ed.2024) ed è risultato vincitore del primo premio al Concorso internazionale “Dinu Lipatti” (ed. 2023). Ha partecipato durante la scorsa edizione del Festival di Bolzano, in collaborazione con l’Accademia Mahler, nell’esecuzione in prima assoluta della composizione “11.000 Saiten” di Georg F.Haas. Contestualmente al proseguimento della sua formazione e dell’attività concertistica, è docente di pianoforte presso l’Accademia Musicale di Roma Capitale.

Alfredo Conte, parla così della sua esperienza a Spoleto: "Una grande emozione, un onore suonare in quella che fu l’abitazione del Maestro Gian Carlo Menotti, non solo grande musicista e compositore, ma anche scopritore di talenti. E’ stata una persona che ha fatto molto per i giovani, creando il Festival dei due Mondi e facendo assurgere Spoleto a crocevia di culture diverse, ma unite dall’amore per la musica. Sono contento di essere stato accolto in modo così entusiasta, dal pubblico del Museo Casa Menotti. Quando suono il mio scopo principale è quello di far arrivare la musica classica a chi ascolta, in maniera semplice e fruibile a tutti. Ho anche introdotto l’esecuzione dei vari brani con una breve spiegazione, cosa che il pubblico ha molto apprezzato".

Nella musica come in altri campi si cerca di lavorare per un continuo miglioramento
Sì, e ciò è fondamentale, secondo me è importante continuare a crescere, lavorare con lo scopo di migliorarsi. In particolare a Spoleto, c'era un contesto che ha sicuramente supportato la buona riuscita del concerto: oltre ad un pubblico attento e competente, il luogo molto raccolto che vede vicino chi interpreta a chi ascolta, ha un grande fascino.

Programma impegnativo, che lei ha eseguito con grande padronanza
Ho scelto un programma incentrato sul pianoforte del periodo romantico, come Liszt, Schumann o Chopin, che di solito portano il pubblico ad essere coinvolto, dal momento che richiamano tematiche come l’amore o il sentimento. Argomenti sempre validi che appartengono alla nostra natura. Un repertorio che mi tocca personalmente e che, contemporaneamente, ha sempre un fascino particolare per chi ascolta. La scelta del repertorio è fondamentale quando si organizza un concerto.

Nel programma compositori che risultano sempre attuali
Sono indubbiamente dei geni, ma tutto parte da noi interpreti, che abbiamo il compito di veicolare il loro “messaggio” al pubblico, che si ritrova in questi grandi compositori del passato, che all’ascolto si rivelano sempre attuali. Anche io eseguendoli mi sono sentito come attraversato dalla bellezza dello loro composizioni, meravigliandomi come accade ogni volta per come riescano ad arrivare a chi ascolta, penetrando nel cuore e nell’anima della gente. Posso dire per concludere di auspicare che il concerto al Museo Casa Menotti, possa essere un impulso alla mia formazione ed alla mia attività concertistica

Questo l’intero programma del meraviglioso concerto del Maestro Conte:
J.S.Bach-F.Busoni: Fantasia cromatica e Fuga
R.Schumann: da Davidsbündlertänze op.6,
I. Lebhaft
II. Innig
III. Mit humor
IV. Ungeduldig
V. Einfach
VI. Sehr rasch
VII. Nicht schnell
VIII. Frisch
IX. Lebhaft
F.Liszt: Ballata no.2; da Les Années de Pèlerinage (Italie), Sonetto 104 del Petrarca F.Chopin: Polacca op.53

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