La madre di un bimbo palestinese ricoverato al policlinico Umberto I ringrazia il vicepremier che promette: "Faremo di tutto per integrare bambini e farli studiare in Italia"
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"È molto importante oggi parlare con il ministro degli Affari Esteri dell'Autorità nazionale palestinese per spiegare cosa stiamo facendo per aiutare la popolazione civile che vive a Gaza". È quanto ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando l'omologo palestinese Varsen Aghabekian, a Roma. "L'Italia è il Paese al mondo con più rifugiati da Gaza insieme agli Emirati, alla Turchia, al Qatar e all'Egitto - ha aggiunto il vicepremier -. Siamo pronti per fare di più e siamo pronti anche per ospitare studenti. Non è facile, perché dobbiamo avere un accordo con l'Idf, lo Shin Bet, il governo israeliano, il Mossad e la Palestina. Non è facile, ma vogliamo farlo.
I ministri Tajani e Aghabekian hanno visitato, insieme al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e alla dirigenza dei rispettivi ospedali, alcuni minori palestinesi ricoverati presso il Policlinico Umberto I, l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Nel corso della visita all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Tajani ha affermato: "Siamo qui per far conoscere alla ministra degli Esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese, la situazione dei bambini accolti nel nostro Paese. Il Bambino Gesù ne ha curati 20, di cui 19 sono già stati dimessi. Noi continueremo a chiedere agli ospedali di curare i bambini accompagnati dalle loro famiglie che fuggono da Gaza e che l'Italia ha accolto - ha aggiunto il vicepremier -. Non è facile farli venire perché dobbiamo avere tante autorizzazioni ma l'importante, ancora una volta, è che l'Italia abbia dimostrato la sua vicinanza ai popoli che soffrono e che sono vittime innocenti della guerra".
"Noi vi ringraziamo perché veramente ci avete accolto. Qui eravamo tutti feriti e voi avete fatto tanto per i nostri bambini e per il popolo palestinese". Lo ha detto una mamma palestinese, aiutata da un frate che le ha fatto da interprete, incontrando Tajani al policlinico Umberto I di Roma. "Noi vogliamo vivere bene qui perché non sappiamo cosa succederà dopo le cure", ha aggiunto la donna, "avete fatto tanto per noi e per questi bambini ma vogliamo sapere cosa succederà una volta finite le cure, dopo che saranno guariti". "Abbiamo ancora 4 figli a Gaza", ha raccontato ancora la donna, "voglio che vengano qui perchè stanno morendo".
Tajani ha quindi replicato alle parole della donna, promettendo che "l'Italia farà di tutto per far integrare i bambini palestinesi in cura negli ospedali e per farli studiare nelle scuole italiane".