Nel corso della kermesse "Libertà" il vicepremier annuncia: "Voteremo a favore della revoca dell'immunità per Ilaria Salis perché i reati sono stati commessi prima che diventasse europarlamentare". "Non ci facciamo intimorire da CasaPound con i suoi manifesti"
© Ansa
Forza Italia "dà fastidio a chi è preoccupato dai sondaggi che la danno in crescita ovunque e non si fa intimorire dalle minacce, anche dei partiti alleati". Lo ha affermato Antonio Tajani, parlando a Telese Terme (Benevento) al pubblico di "Libertà", la festa del partito creato da Sivlio Berlusconi. Salito sul palco per introdurre la segretaria generale del Ppe, Dolors Montserrat, il vicepremier coglie anche l'occasione per annunciare che "voteremo a favore della revoca dell'immunità" per Ilaria Salis "perché i reati sono stati commessi prima che diventasse europarlamentare". Ma anche su questa vicenda, avverte: "Non mi faccio intimorire neanche da Casa Pound con i suoi manifesti".
Giustizia, imprese, lavoro, sicurezza, riforme, energia fra i temi della kermesse. Reduce dalla missione a New York per l'Assemblea generale dell'Onu, il ministro degli Esteri e leader azzurro rivendica la "fiera appartenenza" al Ppe, che ha "garantito all'Europa di sopravvivere nonostante gli pseudosovranismi. Il Ppe è quello che garantisce stabilità in Europa, molto di più di quanto lo facciano i Conservatori o i Patrioti".
E a distanza di qualche giorno replica alle accuse di aver agito da franchi tiratori nel voto sulla revoca all'immunità per Ilaria Salis. "Noi voteremo per la revoca dell'immunità perché i reati che Salis ha commesso sono stati commessi prima di diventare parlamentare. Noi siamo garantisti sempre, e poiché siamo garantisti, rispettiamo le regole. Non mi faccio intimorire neanche da CasaPound con i loro manifesti, e neanche dai mandanti di CasaPound". "Forse - prosegue - sono tutti preoccupati dai sondaggi che ci danno ovunque in crescita, diamo fastidio a chi vorrebbe vederci relegati, noi ci siamo, siamo sempre più forti, lo dimostreremo nelle regioni che vanno al voto".
La tre giorni sannita si concluderà con la presentazione del "Manifesto per la libertà che - spiega Tajani - sarà l'attualizzazione del primo manifesto che volle Berlusconi dal 1994. Non sono cambiati i valori, ma sono cambiate molte cose al mondo". Quindi la parola d'ordine è sempre libertà - parola che dà il titolo alla kermesse - "in economia, meno Stato e più impresa, meno regole e più competitività. E poi abbiamo anche deciso di indicare ai nostri militanti, ma soprattutto ai giovani di Forza Italia, un pantheon di riferimento": Berlusconi, "il punto di riferimento numero uno", ma anche altri 39 personaggi: da Lucio Battisti a Churchill, da Ulisse e Penelope a Gigi Riva e Padre Pio. I loro volti sono stati allestiti in una galleria che si attraversa con Ennio Morricone e il motivo del film Nuovo Cinema Paradiso di sottofondo.