"Senatori a vita non muoiono mai", Segre a Salvini: "Grazie, sono scaramantica"
Frase shock del leader leghista, bagarre in Aula, poi spiega: "Parole e musiche di Beppe Grillo"

Non cede alle polemiche, Liliana Segre, nonostante la battuta infelice di Matteo Salvini sulla longevità dei senatori a vita abbia suscitato indignazione in Aula, e non solo. "Sono molto scaramantica - spiega - uno che dice così è una bellezza, da questo punto di vista, ho 90 anni e va bene". "Poi - rivela - è venuto e mi ha spiegato che non erano parole sue".
Il leader della Lega ha chiuso il proprio intervento a Palazzo Madama con un attacco ai Cinque stelle, che però ha offeso tutti i presenti: "Ricordo ai senatori a vita che legittimamente voteranno la fiducia ai grillini cosa diceva il loro leader di loro, 'non muoiono mai, o almeno muoiono troppo tardi', che coraggio che avete...".
Una frase che ha provocato la durissima reazione della maggioranza, costringendo la presidente Casellati a richiamare Matteo Salvini: "Parole irrispettose". A quel punto il leader leghista, per difendersi e chiarire l'origine della frase, ha detto che erano "parole e musiche di Beppe Grillo" e dopo le proteste scoppiate in Aula ha concluso: "Sì, concordo, sono disgustose e quindi il senatore del M5s che parlerà dopo di me chiederà scusa a nome di Grillo e del Movimento, ne sono sicuro".
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