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Sciopero, Landini: "Non facciamoci dividere, è la strada giusta"

Dal palco del presidio di Roma il segretario della Cgil chiede unità. Salvini: "La Cgil, con scioperi inutili, lascia gli operai a piedi, senza treno e senza bus"

Manovra, sciopero generale in 11 Regioni: rischio disagi in diverse città

Si conclude oggi la settimana di scioperi e manifestazioni indetta da Cgil e Uil contro la Manovra. Per l'intera giornata 11 undici Regioni italiane saranno interessate da scioperi in tutti i settori, dalla sanità alle banche. Particolari disagi sono attesi per i trasporti pubblici locali, con lo stop di autobus, metro e treni che rischiano di mandare in tilt soprattutto le grandi città, a partire da Roma, Milano e Napoli.

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Dal palco del presidio di Roma dello sciopero generale, il segretario della Cgil Maurizio Landini invoca unità d'intenti delle sigle sindacali.

"Non facciamo dividere, perché è il loro gioco. Siamo sulla strada giusta anche se non è semplice né facile. Ho bisogno non solo degli altri sindacati ma anche dell'intelligenza di tutti voi, che siete qui e di quelli che non sono potuti venire", afferma Landini rivolgendosi ai manifestanti. "Trovo scandaloso - continua - che anche su questo cerchino di dividerci: che la cassa venga fatta sui più poveri, questo davvero mi smuove. Ma davvero il problema del Paese è il reddito di cittadinanza?".

 

Landini si mostra particolarmente critico nei confronti della Manovra ma, assicura, "non è una protesta politica". "Quando diciamo che questa Manovra è contro il mondo del lavoro - sottolinea - non lo diciamo perché al governo adesso c’è la destra, ma perché guardiamo quello che hanno fatto, leggiamo quei provvedimenti e le cose che vengono avanzate e siamo doppiamente preoccupati".

 

Nello specifico il segretario della Cgil ritiene che "Bruxelles ha dato il via libera alla Manovra perché Meloni e Giorgetti, che hanno sempre criticato l'Europa, hanno fatto una Manovra che è più austerity di quello che chiede l'Europa. Allo stesso tempo non c'è un intervento sugli extraprofitti, e questa è una follia, in un Paese dove profitti ed extraprofitti sono aumentati, si fa cassa sul reddito di cittadinanza, sulle pensioni, sul salario dei lavoratori, questa è una scelta ben precisa".

 

Per Landini "reintrodurre i voucher o addirittura allargare l'uso dei voucher vuol dire una cosa molto precisa: dare un messaggio che aumenta la precarietà e aumenta la possibilità per le imprese di sfruttamento. Dietro i voucher non c’è neanche il nome della persona che hai assunto, così dai il messaggio che il lavoro e la persona può essere comprata e venduta e dietro non c’è una persona che ha dei diritti e deve poter lavorare dignitosamente".

 

Dal palco di Roma, il segretario ribadisce che "il problema del nostro Paese e che c’è un livello di precarietà inaccettabile che sta portando i giovani ad andarsene per lavorare e sta determinando un impoverimento medio. Sono di più i ragazzi italiani all'estero che i migranti che si fermano nel nostro Paese".

 

Al discorso di Landini replica il ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini: ""Io sono in Consiglio dei ministri a lavorare per appalti più veloci, che daranno lavoro a migliaia di operai, mentre la Cgil, con scioperi inutili, gli operai li lascia a piedi, senza treno e senza bus".

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