ESCLUSIVA

Salute, il ministro Orazio Schillaci apre la stagione di "Forum": "Rendere più facile l'accesso al Ssn"

"Un'altra riforma fondamentale riguarda la medicina territoriale", commenta nella clip esclusiva mostrata durante il programma di Canale 5

08 Set 2025 - 13:40
 © Da video

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La prima puntata della nuova stagione di "Forum", al via lunedì 8 settembre su Canale 5, si è aperta con un'intervista esclusiva al ministro della salute Orazio Schillaci. Tra i temi affrontati, il ruolo dei medici di famiglia, la riforma della medicina territoriale, l'interruzione volontaria di gravidanza e l'accesso al Servizio sanitario nazionale. Aspetti in linea con la nuova edizione della trasmissione condotta da Barbara Palombelli, dedicata proprio al diritto alla salute.

"Innanzitutto, vorremmo rendere più facile l'accesso al Servizio sanitario nazionale. Vorremmo che diminuissero le tante e troppe differenze che oggi ci sono nella fornitura dei servizi ai cittadini tra regione e regione", esordisce il ministro Schillaci, il quale si sofferma dunque sugli interventi già attuati.
"Abbiamo iniziato dalle liste d'attesa, un provvedimento molto voluto dai cittadini con una legge dello scorso anno che oggi già sta dando i primi risultati. Siamo intervenuti intanto cercando di avere dei dati, dei numeri che quantificassero i problemi legati alle liste d'attesa. Questo ci fa avere uno specchio preciso regione per regione ma anche ASL per ASL, ospedale per ospedale di dove una o più prestazioni hanno dei tempi di attesa che sono inaccettabili. Nei report e nei dati che abbiamo raccolto dal gennaio a giugno dello scorso anno in oltre mille ospedali italiani c'è stato un miglioramento della performance".

"Un'altra riforma fondamentale è quella della medicina territoriale - prosegue il ministro Schillaci nell'intervista realizzata da Giulia Lea Giorgi -. Il PNRR ha investito molti soldi sulla medicina territoriale, stiamo lavorando con le regioni, abbiamo delle scadenze che vanno assolutamente rispettate e saranno nel mese di agosto del prossimo anno. Dobbiamo quindi completare l'opera legata alle case, agli ospedali di comunità".

Mentre a proposito del ruolo dei medici di famiglia, commenta: "È una professione che purtroppo negli ultimi anni ha avuto un calo nella scelta da parte dei giovani medici, quindi dobbiamo renderla più attrattiva. Per fare questo innanzitutto stiamo lavorando per avere una specializzazione di tipo universitario, come per le altre specializzazioni mediche. Poi, non possiamo pensare di avviare la medicina territoriale senza il supporto e l'ausilio dei medici di medicina generale. I medici di medicina generale dovranno passare una parte del loro orario sicuramente all'interno delle case di comunità".

Infine il tema dell'interruzione volontaria di gravidanza: "Io credo che ci voglia maggiore disponibilità, maggiore assistenza, ma credo che su questo il Governo si sia impegnando e si è sempre impegnato molto". E chiarisce: "A volte si leggono cose non vere: non siamo mai intervenuti per negare le leggi precedenti e quindi credo che questa sia la via maestra che continueremo a proseguire".

 

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