separazione delle carriere

Nuovo via libera della Camera alla riforma della giustizia: bagarre in Aula

Il ddl costituzionale passa ora al Senato per il quarto e ultimo esame. Non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta sarà necessario un referendum confermativo. Anm: "Prendiamo atto, informeremo su pericoli"

18 Set 2025 - 21:10
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In terza lettura, l'Aula della Camera ha dato il via libera alla separazione delle carriere con 243 sì e 109 no. Avendo raggiunto la maggioranza assoluta, l'iter della riforma costituzionale può proseguire, e ora serve l'ultimo ok da Palazzo Madama. Non è invece stata ottenuta la maggioranza dei due terzi che avrebbe precluso il referendum. Dopo il via libera c'è stata bagarre in Aula, e la seduta è stata temporaneamente sospesa.

Gli esponenti delle opposizioni hanno protestato per gli applausi dai banchi del governo per l'approvazione del ddl costituzionale, e alcuni di loro si sono avvicinati ai banchi riservati all'esecutivo. Nonostante i richiami del presidente di turno Sergio Costa, sia ai componenti del governo sia ai parlamentari di maggioranza e opposizione, la bagarre è continuata tanto da costringere alla sospensione della seduta.

Dopo qualche minuto, la seduta è ripresa con i rappresentanti dell'opposizione che hanno di nuovo stigmatizzato l'esultanza dei membri del governo e poi hanno avanzato le loro richieste di comunicazioni dell'esecutivo sulla situazione a Gaza. In aula erano presenti i ministri Giorgetti, Foti, Roccella, Tajani, Nordio e Sisto.

Meloni: "Avanti per una riforma storica e attesa da anni"

 "Con l'approvazione in terza lettura alla Camera dei deputati, portiamo avanti il percorso della riforma della giustizia. Continueremo a lavorare per dare all'Italia e agli italiani un sistema giudiziario sempre più efficiente e trasparente. In attesa dell'ultimo ok da parte del Senato, avanti con determinazione per consegnare alla Nazione una riforma storica e attesa da anni". Lo scrive su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Nordio: "Bellissima giornata, vado a festeggiare con spritz"

 "Per chi ritiene che sia dedito all'alcolismo, vado a festeggiare questa bellissima giornata con uno spritz". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, scherzando con i cronisti nel Transatlantico della Camera dopo il via libera dell'Aula di Montecitorio alla riforma sulla separazione delle carriere.

"Bagarre delle opposizioni per l'amarezza della sconfitta"

 "In politica chi è sconfitto cerca di annacquare l'amarezza della sconfitta con una diversione, in questo caso la bagarre è stata provocata per sminuire l'importanza della vittoria della maggioranza sulla riforma della giustizia", aggiunge Nordio. "Noi non abbiamo affatto applaudito - spiega ai cronisti - è normale che di fronte alla vittoria, che non va vissuta come una sconfitta della magistratura e tanto meno come una umiliazione della magistratura a cui mi sento ancora di appartenere, un certo entusiasmo per una maggioranza schiacciante che penso sarà confermata anche con il referendum, sia più che normale".

Tajani: "Pronti a fare campagna elettorale per il referendum"

 "Ora c'è il referendum, siamo pronti a fare la campagna elettorale. C'è già il risultato del referendum fatto da Craxi che ottenne un risultato lusinghiero". Così il leader di Fi e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando in Transatlantico alla Camera dopo l'ok alla separazione delle carriere in terza lettura.

Anm: "Su voto riforma prendiamo atto, informeremo su pericoli"

 "Prendiamo atto del terzo voto parlamentare sulla riforma costituzionale e rinnoviamo il nostro impegno in vista del referendum, per informare tutti gli italiani sui pericoli del disegno di legge Nordio. E lo faremo a partire dall'assemblea nazionale del 25 ottobre a Roma. Questa riforma toglie diritti ai cittadini, non danneggia i singoli magistrati ma mette a rischio l'equilibrio fra poteri definito dalla nostra stessa Costituzione". Così la Giunta esecutiva centrale dell'Anm in una nota.

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