botta e risposta

Matteo Salvini: "Bisogna circoscrivere il reato di tortura" | Ilaria Cucchi: "Non glielo permetteremo"

Botta e risposta tra il ministro e vicepremier della Lega e la senatrice di Avs, nonché sorella di Stefano Cucchi, il detenuto morto a seguito di un pestaggio da parte delle forze dell'ordine

25 Giu 2025 - 13:02
 © Tgcom24

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Le parole di Matteo Salvini sul reato di tortura, che la "Lega vuole circoscrivere", hanno scatenato le critiche di Ilaria Cucchi, senatrice di Avs e sorella di Stefano Cucchi, il detenuto morto a seguito di un pestaggio da parte delle forze dell'ordine dopo il suo arresto. "In quanto ministro dei Trasporti, Salvini dovrebbe occuparsi di quello. Vorrei fargli presente che non sono in generale gli agenti a essere etichettati di essere 'torturatori' ma lo sono quelli perseguiti penalmente per questo reato, sul quale non permetteremo che vengano messe le mani soltanto per pura propaganda politica", ha affermato la senatrice.

Cosa ha detto Matteo Salvini

 Il ministro dei Trasporti e vicepremier, in quota Lega, aveva annunciato, in un incontro a Montecitorio, la volontà del suo partito di circoscrivere il reato di tortura per salvaguardare la figura degli agenti di polizia penitenziaria. "La polizia penitenziaria è poco presente su giornali e quando c'è viene attaccata perché 'aguzzini e torturatori'. E' un mestiere prezioso fatto in condizioni delicatissime, gli agenti sono lavoratori che sono dentro le prigioni per missione e vocazione", aveva sottolineato Salvini. Serve "rivedere, circoscrivere e precisare reato di tortura - aveva quindi annunciato -. È una cosa da fare e chi se non la Lega può farlo".

Lega: "Non abbiamo ancora un testo, coinvolgeremo le parti interessate"

 Sul decreto sicurezza, aveva poi aggiunto: "Non è un punto di arrivo ma una tappa, non chiude il tema sicurezza, soprattutto nelle carceri". Bisogna "permettere alla penitenziaria di fare il suo lavoro", ha dichiarato. Alla domanda come si intende modificare il reato di tortura, durante la conferenza della Lega, ha risposto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari: "Non abbiamo ancora un testo definito, coinvolgeremo le parti interessate, polizia penitenziaria in primis".

La reazione di Ilaria Cucchi

 "In quanto ministro dei Trasporti, Salvini dovrebbe occuparsi di quello - ha quindi replicato Ilaria Cucchi -. Vorrei fargli presente che non sono in generale gli agenti a essere etichettati di essere 'torturatori' ma lo sono quelli perseguiti penalmente per questo reato, sul quale non permetteremo che vengano messe le mani soltanto per pura propaganda politica. Il mio pensiero va a tutte le vittime di torture, a partire da quelli della mattanza nell'istituto di Santa Maria Capua Vetere, e la mia solidarietà va anche ai magistrati che con la schiena dritta non si fanno intimidire". 

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