GIORNATA DI MANIFESTAZIONI

Primo maggio, sindacati in piazza con lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro" | Calderone alla mamma di Luana D'Orazio: "Un incubo quello che è successo"

I leader sindacali in tre luoghi-simbolo: Roma, Casteldaccia (Palermo) e Montemurlo (Prato). Il corteo a Milano "dedicato a Liliana Segre". Concertone a San Giovanni

01 Mag 2025 - 20:10

Alle manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil per il Primo maggio lo slogan dominante è stato "Uniti per un lavoro sicuro". Nella giornata di mobilitazione, dedicata ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, sindacati e lavoratori hanno invaso tre piazze, in tre luoghi simbolici, da cui hanno preso la parola i tre segretari generali: Maurizio Landini ai Fori Imperiali a Roma, Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo), Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (Prato), dove morì Luana D'Orazio, la 22enne madre di un bambino rimasta vittima di un tragico incidente in un'azienda del paese toscano. Alla manifestazione c'era la mamma di lei, Emma Marrazzo. Il ministro del Lavoro Calderone l'ha incontrata e abbracciata dicendo che quello che è successo a lei è l'incubo di ogni madre. Il Comune di Montemurlo ha deciso di onorare la memoria di Luana intitolandole una strada. In tutti i luoghi degli eventi i sindacati hanno dunque voluto ricordare le tante vittime per dire basta alle morti sul lavoro. Il corteo a Milano "dedicato a Liliana Segre". 

In occasione del Primo Maggio 2025, Cgil, Cisl e Uil sono scesi in piazza in tutta Italia sotto lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro", per denunciare l'emergenza delle morti bianche e chiedere un cambio di passo concreto. Oltre mezzo milione di incidenti sul lavoro e più di mille vittime ogni anno: una tragedia quotidiana che non può più essere ignorata.

Landini: "Servono risposte adeguate o sarà mobilitazione"

  A Roma il corteo è partito da piazza Vittorio e si è concluso ai Fori Imperiali. Qui il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito la necessità di un'azione decisa: "L'obiettivo è che nessuno debba più morire sul lavoro. Non è il momento della propaganda ma di affrontare seriamente la questione. Se non arriveranno risposte adeguate nell'incontro dell'8 maggio a Palazzo Chigi, siamo pronti a mobilitarci".

Primo maggio, in tutta Italia i cortei per la festa dei lavoratori

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© Ansa  | Il corteo di Roma
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© Ansa | Il corteo di Roma

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Schlein e Conte in piazza: sfida al governo

 Il tema sicurezza ha unito anche l'opposizione. Elly Schlein, presente al corteo accanto a Landini, ha attaccato la premier Giorgia Meloni, accusandola di "mentire sui numeri" e rilanciando la proposta del salario minimo. Dal canto suo, Meloni ha rivendicato il lavoro dell'esecutivo: "Un milione di posti in più e occupazione ai massimi storici, oltre 24,3 milioni di lavoratori". Intanto, il leader del M5S Giuseppe Conte ha annunciato su Facebook che il Movimento sosterrà "4 Sì" ai referendum sul lavoro di giugno.

Casteldaccia: "Tre morti al giorno, è una vergogna nazionale"

 A Casteldaccia (Palermo), teatro della strage in cui persero la vita cinque operai nel maggio 2024, la leader della Cisl Daniela Fumarola ha parlato di "vergogna nazionale", chiedendo un'alleanza per una strategia condivisa e duratura contro le morti sul lavoro.

Montemurlo: Luana, simbolo della lotta per la sicurezza

 A Montemurlo (Prato), dove morì la giovane operaia Luana D'Orazio, il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha rilanciato la proposta di istituire il reato di omicidio sul lavoro e una procura speciale. In serata, una strada è stata intitolata a Luana, alla presenza della madre Emma Marrazzo e della ministra del Lavoro Marina Calderone.

La ministra, visibilmente commossa, ha aperto il suo intervento con parole toccanti: "Il mio saluto va prima di tutto alla mamma di Luana D'Orazio, faccio uno strappo al protocollo. Quello che è accaduto a Emma Marrazzo è l'incubo di tutte le mamme e di tutte le nonne, lo dico da mamma e da nonna". Alla fine del suo discorso, ha abbracciato Emma in un gesto carico di emozione. Calderone ha assicurato che il suo impegno per la sicurezza nei luoghi di lavoro "non si fermerà finché non sarà spezzata questa catena di dolore".

Milano: corteo dedicato a Liliana Segre

 Anche Milano ha visto una forte partecipazione. Il corteo del Primo Maggio, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, è partito da Porta Venezia e ha raggiunto piazza della Scala, con migliaia di persone in marcia dietro lo striscione "Uniti per un lavoro sicuro". Sul palco allestito davanti a Palazzo Marino, si sono alternati gli interventi dei segretari territoriali Luca Stanzione (Cgil), Giovanni Abimelech (Cisl) ed Enrico Vizza (Uil). Stanzione ha voluto dedicare la manifestazione a Liliana Segre, ricordando la sua liberazione dal campo di Ravensbrück proprio il 1° maggio del 1945: "Ogni volta che ti insultano, Liliana, noi siamo al tuo fianco", ha detto con forza dal palco, ricevendo un lungo applauso.

Nel pomeriggio è partito invece da piazzale Loreto il corteo alternativo della May Day Parade, promosso da sindacati di base, associazioni, centri sociali e studenti. Il percorso ha toccato la circonvallazione est fino al quartiere Corvetto, tra musica e slogan contro lo sfruttamento.

Concertone a Roma: applausi per Papa Francesco

 Nel pomeriggio, il Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni ha reso omaggio a Papa Francesco. Le sue parole hanno emozionato la folla: "La sicurezza sul lavoro è come l'aria che respiriamo, ci accorgiamo della sua importanza quando viene tragicamente a mancare ed è sempre troppo tardi". L'evento è stato aperto da Leo Gassmann con Bella Ciao, e ha visto la partecipazione di Elodie, Giorgia, Ghali, Brunori Sas, Achille Lauro e molti altri artisti.

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