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A Milano in 30mila contro il Remigration Summit | In un altro corteo scontri degli antagonisti con la polizia

Schlein: grave che il governo dia sponda a raduni come Remigration. Piantedosi: "Il corteo solo un pretesto per disordini. Remigration o moderati? Contributi legittimi"

17 Mag 2025 - 19:01

Ha visto la partecipazione di 30.000 persone il presidio organizzato da 70 sigle tra associazioni, partiti e sindacati a Milano, in piazza San Babila contro il Remigration summit che si è svolto a Gallarate. Dal palco della manifestazione,  politici, rappresentanti delle associazioni e sindacati hanno letto a turno alcuni articoli della Costituzione. A Milano anche un corteo antagonista (alternativo al presidio in San Babila) contro il Remigration Summit con scontri con la polizia che ha anche usato gli idranti.

"È grave che ci sia anche nel governo italiano chi dà sponda a raduni di questo tipo". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della manifestazione contro il Remigration Summit a Milano. "Noi siamo felici di questa bella partecipazione a Milano, ben più alta di quelli che si sono chiusi a Gallarate - ha aggiunto -, per ribadire concetti discriminatori che noi non accettiamo, che la Costituzione di questo Paese non accetta". Ai giornalisti che le hanno chiesto se i principi del Remigration Summit sono in linea con quelli del governo Meloni ha riposto, "questo lo dovete chiedere a loro, perché dietro ai titoli non si capisce neanche che cosa ci sia se non odio intolleranza e discriminazione".

"Sono due legittimi contributi a una discussione. In democrazia c'è bisogno di tutti i contributi e di tutte le componenti rispetto a fenomeni così complessi". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, da Napoli, rispondendo a una domanda sull'approccio da lui preferito sul tema dell'immigrazione fra quello dell'ala moderata del centrodestra e quello del Remigration Summit, in corso a Gallarate.  

Piantedosi: quel corteo pretesto per disordini

 E sul corteo, il ministro ha commentato su X: "A Milano i soliti professionisti del disordine, con il pretesto di manifestare contro il Remigration Summit, hanno provocato scontri con le forze di polizia. Ai militari feriti venerdì a Torino (durante una rivolta in un Cpr ndr) e a tutti gli uomini e le donne in divisa va il mio più convinto sostegno. Operano ogni giorno con coraggio e professionalità, anche in contesti estremamente complessi". 

Gallarate, flash mob contro il Remigration summit

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A Milano scontri al corteo contro il Remigration Summit

 Scontri con le forze dell'ordine si sono verificati al corteo a Milano contro il Remigration summit con manganellate mentre i manifestanti lanciavano fumogeni. All'altezza di via Carducci i manifestanti delle prime file del corteo si sono fermati e hanno indossato i caschi, mentre lanciavano diversi fumogeni. Invece che proseguire per via Carducci, il corteo ha deviato per via Leopardi e ha svoltato per via Boccaccio dove ci sono stati contatti con le forze dell'ordine che hanno utilizzato anche idranti. Al corteo presenti almeno 30mila persone.

A Milano scontri al corteo contro il Remigration summit: idranti sulla folla

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Dopo gli scontri, i manifestanti hanno proseguito per via Caradosso, dove il percorso è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Gli attivisti dei centri sociali hanno lanciato petardi e bottiglie di vetro. La polizia ha usato i lacrimogeni. Poi i dimostranti sono ripartiti in corteo e tornati su via Boccaccio.

Nessun ferito o fermato

 La questura fa sapere che la situazione è tornata tranquilla dopo il "momento di contatto" tra polizia e manifestanti. Non ci sono fermati né feriti tra i manifestanti o le forze dell'ordine. 

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