Gallarate, flash mob contro il Remigration summit
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Il ministro: "Io per mia vocazione ritengo che la politica sia l'arte del possibile e quindi in questo contesto trovo una cornice per la quale mi trovo un po' a mio agio"
"Sono due legittimi contributi a una discussione. In democrazia c'è bisogno di tutti i contributi e di tutte le componenti rispetto a fenomeni così complessi". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, da Napoli, rispondendo a una domanda sull'approccio da lui preferito sul tema dell'immigrazione fra quello dell'ala moderata del centrodestra e quello del Remigration Summit, in corso a Gallarate. A Milano scontri al corteo contro il Remigration Summit.
"Io per mia vocazione - ha proseguito - ritengo che la politica sia l'arte del possibile e quindi in questo contesto trovo una cornice per la quale mi trovo un po' a mio agio", aggiungendo che "tutti i contributi ideali che si danno dalla politica sono importantissimi: cioè tracciare delle traiettorie future, degli orientamenti, degli ideali".
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"Poi - ha concluso il ministro - esistono dei luoghi dove la politica viene praticata, raccontata secondo l'arte del possibile e quindi secondo considerazioni di tipo diverso. La sintesi tra le due cose credo sia la migliore".
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Scontri con le forze dell'ordine si sono verificati al corteo a Milano contro il Remigration summit con manganellate mentre i manifestanti lanciavano fumogeni. All'altezza di via Carducci i manifestanti delle prime file del corteo si sono fermati e hanno indossato i caschi, mentre lanciavano diversi fumogeni. Invece che proseguire per via Carducci, il corteo ha deviato per via Leopardi e ha svoltato per via Boccaccio dove ci sono stati contatti con le forze dell'ordine che hanno utilizzato anche idranti. Al corteo presenti almeno 30mila persone.
Dopo gli scontri, i manifestanti hanno proseguito per via Caradosso, dove il percorso è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Gli attivisti dei centri sociali hanno iniziato a lanciare petardi e bottiglie di vetro. La polizia ha usato i lacrimogeni. Poi sono ripartiti in corteo e tornati su via Boccaccio.