DICHIARAZIONI CONGIUNTE CON RAMA

Migranti, Meloni difende il modello Albania: "Noi andiamo avanti"

Il premier nelle dichiarazioni congiunte con Edi Rama: "Tanti hanno lavorato per frenarlo, ma è un meccanismo che può cambiare il paradigma sulla gestione dell'immigrazione"

13 Nov 2025 - 16:09
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Giorgia Meloni assicura che, in merito al "protocollo Italia-Albania sui migranti, noi siamo determinati ad andare avanti". Il premier lo afferma nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro di Tirana Edi Rama, al termine del vertice intergovernativo e chiarisce:  "Non tutti hanno compreso la validità del modello, tanti hanno lavorato per frenarlo o bloccarlo ma in realtà è un meccanismo che ha la potenzialità di cambiare il paradigma sulla gestione dell'immigrazione".

"So bene che l'opposizione considera che questa iniziativa" del protocollo Italia-Albania "non sia efficace, perché conosciamo le posizioni dell'opposizione sulla gestione dei flussi migratori. Quello che dico è che, benché in Italia faccia molto discutere, in Europa esiste un gruppo che ormai annovera la maggioranza degli Stati membri dell'Unione Europea, che si riunisce per parlare di migrazione prima di ogni Consiglio europeo e che partiva proprio dalla volontà di costruire soluzioni innovative sul fenomeno dei flussi migratori. Cioè quel gruppo nacque soprattutto per replicare modelli come quello del protocollo Italia-Albania". 

"Aggiungo, ha detto ancora il presidente del Consiglio - che il primo ministro Rama mi è testimone del fatto che ci sono alcune nazioni europee che da tempo cercano di inserirsi nella stessa iniziativa, nello stesso protocollo. Perché? Perché tutti
comprendono che un'iniziativa di questo tipo è rivoluzionaria nella gestione dei flussi migratori, potenzialmente, per una serie di questioni".

Meloni: business forum Italia-Albania nel 2026"

 Con il primo ministro Rama ci siamo da ora dati un altro appuntamento, un altro obiettivo, che è quello di fissare un business forum dei sistemi produttivi, entro i primi sei mesi del 2026", ha concluso Meloni.

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