Il premier italiano ha parlato della prossima Manovra finanziaria ipotizzando anche un nuovo "aiuto da parte della banche"
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Parlando della prossima Manovra finanziaria, Giorgia Meloni ha spiegato di avere come obiettivo quello di "dare un segnale al ceto medio". Finora, ha sottolineato il premier, "ci siamo concentrati su redditi medio bassi". Ora "ci sono diverse misure allo studio per il ceto medio, che significa parlare della fascia che arriva ai 50mila euro. Con le poche risorse disponibili, bisogna capire come usarle impattando meglio. Ci saranno riunioni nelle prossime ore".
"L'abbiamo già fatto lo scorso anno, non ho intenti punitivi verso il sistema bancario, che è un asset della nazione - ha detto il premier -. Confido si possa trovare soluzione anche quest'anno, perché c'è chi ha potuto contare su uno scenario migliore, anche generato da quello che la politica ha fatto. Ci invece sono degli italiani che però ancora vanno messi in sicurezza, e penso che si possa chiedere una mano", alle banche "come l'anno scorso".
Il premier Meloni ha anche affrontato il tema Gaza e polemiche di questi giorni. "Io, il ministro Crosetto, il ministro Tajani, e credo l'amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani, siamo stati denunciati alla Corte penale internazionale per concorso in genocidio - ha detto -. Ora io credo che non esista un altro caso al mondo e nella storia di una denuncia del genere". La denuncia alla Cpi è stata annunciata dal Global Movement To Gaza Italia. Associazioni o singoli individui possono muoversi in questo senso ma, chiariscono da L'Aja, "solo le decisioni del procuratore hanno valore ufficiale e non esiste alcuna decisione" sulle accuse per concorso in genocidio mosse a Meloni.
"Non sanno più dove denunciarci per tentare di intervenire per via giudiziaria", ha detto ancora il presidente del Consiglio, condividendo la tesi del ministro Giancarlo Giorgetti che "la sinistra non arriva al governo tramite elezioni, ma di solito con un golpe giudiziario o finanziario". Per la premier "questa è storia".
Parlando delle manifestazioni di questi giorni Meloni parla di "violenze preordinate", e nota che "quando si consente a chi inneggia al terrorismo di Hamas di stare in testa al corteo forse la tesi dei semplici infiltrati è un po' riduttiva". Gli sforzi dell'Italia a sostegno di Gaza, rivendica, hanno portato "2.300 tonnellate d'aiuti" contro le "40 tonnellate" di Flotilla: "Esasperare gli animi rischia di andare contro gli interessi di quelli che si dice di voler aiutare, i palestinesi".
Il premier italiano ha liquidato le considerazioni di Matteo Renzi, che la vede proiettata al Quirinale: "Chi ha passato la vita a pensare a che incarico ricoprire crede che tutti siano come loro: io ragiono in modo diverso, sto facendo il presidente del Consiglio, mi basta e mi avanza" ha detto.