Manovra, per curarsi con il Servizio sanitario i cittadini extracomunitari dovranno versare 2mila euro
Contributo ridotto per chi ha il permesso di soggiorno per studio o per gli stranieri collocati alla pari
Una delle misure contenute nella Manovra, approvata dal Cdm, prevede che i cittadini extracomunitari, residenti in Italia, potranno continuare a iscriversi al Servizio sanitario nazionale, versando "un contributo" di 2mila euro all'anno.
L'importo del contributo, si legge in una nota del Mef, è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari.
Le altre misure previste per la sanità
Sul fronte salute, previste anche misure per l'abbattimento delle liste d'attesa, oltre che aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati. Sono questi due dei nove articoli (il 44 e il 45) che lo schema di Manovra dedica alla sanità. Il titolo quarto del documento prevede disposizioni per potenziare il sistema sanitario e il finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Compaiono anche norme per la rideterminazione dei tetti della spesa farmaceutica e modifiche alle modalità di distribuzione dei medicinali. Inserita anche la proroga del finanziamento delle quote premiali in sanità e il finanziamento per l'aggiornamento dei Lea (i Livelli essenziali di assistenza).
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali