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Lombardia, votata in Regione una "mozione di censura" nei confronti di Speranza per la zona rossa: chiesto al governo il risarcimento danni

La nota: "Vogliamo censurare il ministro per i danni causati alla popolazione, il governo dovrà ripagare fino allʼultimo centesimo in tempi rapidi". Fontana: "Aspettiamo con fiducia il giudizio del Tar, contro di noi uscite a orologeria"

attilio fontana, letizia moratti
Ansa

La Regione Lombardia ha approvato una mozione in cui "censura" l'operato del ministro della Salute, Roberto Speranza, e "chiede un risarcimento danni al governo a seguito dell'errata classificazione della Lombardia in zona rossa". Per i capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale, che hanno presentato la mozione, "gli errori e le menzogne dell'esecutivo hanno danneggiato milioni di lombardi. Sull'istituzione della zona rossa - affermano - sia fatta chiarezza sulle responsabilità". Le opposizioni, dopo una lunga giornata di plateali proteste, non erano in aula al momento del voto.

Il documento, firmato da tutti i capigruppo del centrodestra, è stato votato in chiusura di una giornata in cui la seduta del Consiglio è stato sospeso più volte per le proteste dell'opposizione, che ha finito per lasciare i lavori dell'Aula in protesta per la mancata diffusione della Regione di "dati disaggregati della pandemia in Lombardia e per la difficoltà di accesso agli atti".

 

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"L'ordinanza del Ministero della Salute che ha confinato la nostra regione in zona rossa - hanno affermato oggi i capigruppo - ha causato danni enormi a milioni di lombardi sulla base di un clamoroso errore di valutazione. Il presidente Fontana ha contestato sin da subito tale classificazione e l`assessore Moratti chiese 48 ore di tempo per un confronto con i tecnici; tale richiesta è stata ignorata dal ministro Speranza. Solo dopo il ricorso al Tar da parte di Regione Lombardia l`esecutivo è tornato sui suoi passi, sconfessando la sua stessa ordinanza tramite un vergognoso scaricabarile, nel tentativo assurdo di attribuire alla Regione le responsabilità dei loro sbagli".

 

"Questo Governo - prosegue la nota diffusa oggi - con i suoi errori e le sue menzogne, ha messo in ginocchio milioni di cittadini lombardi. Oggi vogliamo censurare il ministro Speranza per i danni che ha causato alla popolazione, danni che il governo dovrà ripagare fino all'ultimo centesimo in tempi rapidi. Infine - conclude la nota - per fare emergere la verità su questa sgradevole vicenda, chiediamo un tavolo tecnico tra governo e Regioni per rendere oggettivi e trasparenti i criteri di valutazione con cui vengono definiti i gradi di rischio pandemico, e la conseguente collocazione delle regioni nelle diverse classi di rischio".

 

Fontana: "Aspettiamo con fiducia il giudizio del Tar, contro di noi uscite a orologeria" Intanto il presidente Fontana ha chiarito che la Lombardia aspetta "con fiducia il giudizio del Tar del Lazio per dimostrare che abbiamo ragione noi". E all'Iss, che in un comunicato parlava di 54 segnalazioni di errori inviate alla Lombardia da maggio, replica con durezza: "In difficoltà per proprie mancanze, l'Istituto Superiore di Sanità continua a spostare il tiro da quello che è il vero tema, cioè il malfunzionamento dell'algoritmo per il calcolo dell'Rt". Fontana parla poi di "uscite a orologeria" per "colpire la Lombardia. Non solo dal governo, ma ora anche da quello che dovrebbe essere un organo terzo come l'Iss".

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