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Giorgia Meloni: "Il governo durerà a lungo, la Manovra difende i deboli"

Per il presidente del Consiglio, la Legge di Bilancio "rafforza la classe media" e si concentra su crescita, lavoro ed energia. E sul Reddito di cittadinanza: "A me non risulta che gli alleati consigliassero maggior cautela". Legge di Bilancio bollinata da Ragioneria


Giorgia Meloni: "Il governo durerà a lungo, la Manovra difende i deboli" - foto 1
Ansa

Giorgia Meloni si dice certa che "questo governo durerà a lungo".

"Nella Manovra emergono priorità e una visione, sostiene i più fragili e rafforza la classe media. Escludo che venga stravolta: in Consiglio dei ministri siedono i leader dei partiti, stravolgerla significherebbe delegittimarli", afferma. Il presidente del Consiglio non esclude però ritocchi in Parlamento: "Terremo in debita considerazione le proposte che arriveranno dalla maggioranza e spero che anche l'opposizione abbia un atteggiamento non pregiudiziale". Intanto la Ragioneria dello Stato ha bollinato la Legge di Bilancio.

In un'intervista al Corriere della Sera, il premier sottolinea che "nel nostro ordinamento una persona sola non può fare la differenza: serve la squadra".

 

"Smentito il racconto irreale della sinistra" - La leader di Fratelli d'Italia definisce la sua una "destra moderna e conservatrice" e "il racconto irreale e disastroso che la sinistra ha fatto in campagna elettorale sull'ipotesi di un governo Meloni è stato ampiamente smentito". Inoltre lo spread "è ai minimi rispetto agli ultimi mesi e a livello internazionale c'è grande attenzione nei confronti dell'Italia".

 

 

Crescita, lavoro, energia: le priorità della Manovra - Dalla Legge di Bilancio, osserva, "emergono priorità e una visione: crescita economica e attenzione al lavoro, a partire dalla messa in sicurezza del sistema produttivo a fronte del caro energia". Alcuni "sono rimasti spiazzati dalle scelte di un governo che, si diceva, avrebbe favorito i ricchi: noi abbiamo scelto invece di sostenere i più fragili e rafforzare la classe media".

 

Reddito di cittadinanza - A chi l'accusa sul Reddito di cittadinanza, con alcuni beneficiari che fra otto mesi perderanno il sussidio, l'inquilina di Palazzo Chigi risponde che "vedere il Pd, che votò contro l'istituzione del reddito, oggi scendere in piazza per difenderlo dimostra la strumentalità di certe posizioni. E al M5s vorrei chiedere se quando lo hanno istituito lo immaginavano come una sorta di vitalizio da percepire dai 18 anni fino alla pensione. Se la risposta è sì, io non sono d'accordo". La Meloni poi rincara la dose: "A me non risulta che gli alleati consigliassero maggior cautela, sulle mie proposte ho trovato piena condivisione. Tutti sanno che io ho sempre contestato il principio del Reddito di cittadinanza, ma mi pare che fossero d'accordo anche molti altri. Il Reddito non è stato utile a contrastare strutturalmente la povertà e non ha funzionato come strumento di inserimento nel mercato del lavoro. Noi distinguiamo tra chi non può lavorare e va assistito e chi invece può lavorare e va accompagnato verso un'occupazione. Usiamo per questo diversi strumenti, dalla decontribuzione totale per chi assume percettori di Reddito di cittadinanza, fino al pieno utilizzo dei miliardi di euro del Fondo sociale europeo destinati alla formazione. Non siamo noi a fare cassa sui poveri, visto che tutti i risparmi vengono reinvestiti proprio sui più fragili, ma chi ha usato la disperazione per interesse elettorale".

 

 

Aziende, pensioni, cuneo fiscale - Al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, la Meloni ricorda che "più della metà delle risorse che abbiamo messo in campo è destinata alle aziende". E al segretario della Cgil, Maurizio Landini, ribadisce l'impegno su indicizzazione delle pensioni e taglio del cuneo fiscale. Il presidente del Consiglio esclude poi che la Manovra verrà stravolta: "Possono arrivare certamente norme migliorative, non solo dalla maggioranza ma anche dall'opposizione".

 

"Serve un approccio culturale diverso" - Parlando della tragedia di Ischia, Giorgia Meloni sottolinea infine che "c'è tantissimo lavoro da fare, ma serve anche un approccio culturale diverso. Perché ogni euro investito sulla cura del territorio è un euro investito per dare ai nostri figli un'Italia più sicura e protetta".

 

"Mai avuto problemi con la Francia" - Per quanto riguarda la collocazione occidentale del suo governo, soprattutto sulla guerra in Ucraina, la Meloni non ha dubbi. Su altre questioni come l'immigrazione e il rapporto con l'Europa, il timore diffuso è l'isolamento dell'Italia. "I rapporti con l'Europa sono buoni", afferma la leader di Fratelli d'Italia. "Il primo incontro l'ho fatto a Bruxelles proprio perché volevo dare il segnale di un'Italia pronta a collaborare, difendendo il proprio interesse nazionale, come mi pare legittimamente facciano tutti. Non ho mai avuto problemi con la Francia né li ho oggi. Tra l'altro ho avuto uno scambio di messaggi con Emmanuel Macron qualche giorno fa. Al di là delle dichiarazioni di alcuni esponenti del governo francese sui migranti, incomprese dai più, i nostri rapporti bilaterali proseguono. La posizione italiana ha portato un risultato concreto: per la prima volta la rotta del Mediterraneo centrale viene considerata prioritaria in un documento della Commissione Ue. Non era mai accaduto e non sarebbe accaduto se non avessimo posto il tema. L'Italia non può essere abbandonata, non è scritto in nessun trattato che debba essere l'unico punto di sbarco possibile in Europa".

 

Legge di Bilancio: testo bollinato dalla Ragioneria - Nel frattempo il testo della Manovra steso dal governo Meloni, con i suoi 174 articoli, è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato. Ora, per la promulgazione in Gazzetta Ufficiale, è attesa la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel testo è presente l'obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, a 60 euro. Gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell'ultima bozza. 

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