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Foto di bimbi Down sui social, il leghista Casali si scusa e chiude il profilo

Bufera sul simpatizzante del Carroccio per unʼimmagine postata su Twitter

Foto di bimbi Down sui social, il leghista Casali si scusa e chiude il profilo - foto 1
istockphoto

Il simpatizzante della Lega, Augusto Casali, è finito al centro della bufera sui social per aver postato mercoledì sul suo profilo privato Twitter la foto di tre bambini affetti da sindrome di Down, con la scritta "Facebook, Instagram e Whatsapp in questo momento".

Il riferimento è al blocco che ha colpito i tre social. Casali, preso di mira da altri utenti, ha prontamente cancellato il profilo Twitter e chiesto scusa.

Lo stesso Casali sosteneva, su Facebook, di essere il gestore di alcune pagine social legate alla Lega in Toscana. Il Carroccio, attraverso le parole del sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, ha precisato subito che il ragazzo (classe '98) non ricopre alcun ruolo all'interno della Lega Toscana.

Prima di cancellare il profilo Twitter, Casali si definiva "fondatore e capo admin della pagina Facebook ‘dioimperatoresalvini'". Dopo le polemiche, il simpatizzante della Lega ha cercato di spiegare con un post su Facebook la sua posizione: "In queste ore sta avvenendo su Twitter un polemica su di un mio presunto post contro persone affette da sindrome di Down. Twitter è un social che neanche utilizzo dove a malapena si può riscontrare la presenza di un mio account; post ironici sono solito farli, gestendo una comunità di oltre 30.000 persone basata proprio sull'ironia politica, che già ha suscitato polemiche simili. È ovvio che non ho assolutamente niente contro le persone affette da sindrome di Down, alle quali comunque chiedo scusa per l'incomprensione".

La "gogna mediatica" - "Ignoro le decine di ingiurie subite dopo un'ironia incompresa, voglio solo testimoniare come la cosiddetta 'gogna mediatica' sia fatta da tutte le parti politiche, non solo da 'noi': è normale nei social, già l'ho vissuta e l'affronto anch'essa con ironia, coerentemente con cosa faccio. Ci tengo però infine a notare con altrettanta ilarità come suddette ingiurie provengano unicamente da una parte politica la quale si fa da decenni avvocato per potere abortire individui affetti da tale sindrome".