"Non ci sono le condizioni"

Francesca Albanese, il Consiglio comunale di Firenze rinvia il voto sulla cittadinanza onoraria

La Commissione Pace ha scelto di non procedere con la proposta per la relatrice Onu. Possibile un riconoscimento alternativo per il lavoro svolto

03 Dic 2025 - 14:40
 © Ansa

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A Firenze la Commissione Pace di Palazzo Vecchio, presieduta da Stefania Collesei (Pd), ha deciso di rinviare il voto sulla risoluzione presentata dal consigliere Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) che proponeva di conferire la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi. La decisione, presa nella seduta del 3 dicembre, è stata motivata dalla mancanza di condizioni politiche e di numeri sufficienti in Consiglio comunale per procedere con l'approvazione dell'atto.

Le motivazioni del rinvio

 Nel corso della discussione, la presidente della Commissione, Stefania Collesei, ha spiegato che "in questo momento non ci sono le condizioni per la cittadinanza onoraria, non ci sono i numeri in Consiglio comunale". Le parole della consigliera sintetizzano la linea condivisa dalla Commissione, che ha scelto di sospendere il voto in attesa di un confronto più ampio in Aula.

La posizione della presidente Collesei

 Collesei ha sottolineato che il rinvio non rappresenta una bocciatura del lavoro di Francesca Albanese, ma una scelta legata al contesto politico locale. "C'è una presa di posizione forte del sindaco Funaro - ha spiegato - ma quello che io cerco di riaffermare è il contenuto principale dell'atto: vogliamo che vengano riconosciuti i contenuti del report che Albanese ha fatto per l'Onu".

Il ruolo del sindaco Funaro

 La presa di posizione del sindaco Sara Funaro, secondo quanto riferito in Commissione, ha contribuito alla decisione di rinviare la votazione in attesa di ulteriori approfondimenti e di un eventuale confronto politico in Consiglio comunale.

L'ipotesi di un riconoscimento alternativo

 Pur non procedendo alla cittadinanza onoraria, la Commissione ha aperto alla possibilità di un riconoscimento simbolico o istituzionale per l'attività svolta da Francesca Albanese in sede Onu. "Che tipo di riconoscimento? È ancora da verificare - ha precisato Collesei -. Se si intende un riconoscimento ufficiale come un Leone d'oro, nell'emendamento questo non c'è. Ma c'è il riconoscimento del proprio lavoro: ad esempio, organizzare un convegno in Palazzo Vecchio sui report è già un modo per valorizzarlo".

A intervenire nel dibattito anche Caterina Arciprete di Alleanza Verdi Sinistra - Ecolò, che ha sottolineato la necessità di dare maggiore sostanza all'iniziativa. "Si deve lavorare per trovare una concretezza del riconoscimento - ha spiegato Arciprete -. Il riconoscimento anche a Francesca Albanese e non solo al suo rapporto è quello su cui ci dobbiamo lavorare. Ben venga un convegno ma non è sufficiente, bisogna lavorare nella maggioranza per fare un passo in più".

Le parole di Dmitrij Palagi

 Il proponente della risoluzione, Dmitrij Palagi, ha espresso critiche verso la gestione dei tempi della discussione. "C'è una responsabilità politica del sindaco che ha scelto, lunedì, di anticipare la discussione senza permettere di spiegare le nostre argomentazioni - ha dichiarato Palagi -. Per noi è imprescindibile che ci sia un riconoscimento a Albanese che faccia capire che lei è la benvenuta in questa città". Il consigliere ha inoltre anticipato che "la prossima settimana ci sarà un aggiornamento della discussione".

Chi è Francesca Albanese e il suo lavoro per l'Onu

 Francesca Albanese è relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati dal 1967. Giurista e accademica, è autrice di report e analisi per l'Onu in materia di diritto internazionale umanitario. Il suo lavoro, spesso al centro di attenzione e discussione, è parte del mandato indipendente conferito dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.

Prossimi passaggi in Consiglio comunale

 La Commissione Pace tornerà a discutere la risoluzione nella prossima seduta, quando saranno esaminati anche eventuali emendamenti. Tra le ipotesi, quella di organizzare un'iniziativa pubblica a Palazzo Vecchio per presentare i report Onu curati da Albanese, come forma di riconoscimento del suo contributo.