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Edilizia, Calderone: "Irregolarità al 76%" | Nordio: "Contrario al reato di omicidio sul lavoro"

Meloni alla Cgil: "Non dividiamoci su un tema così importante". Ipotesi interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni su salute e sicurezza sul lavoro

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Nel 2023, nelle ispezioni "in edilizia" il livello di irregolarità registrate è stato "pari al 76,48%, con un tasso medio che supera l'85,2% nel caso di aziende impegnate in lavori collegati al Superbonus 110%".

È quanto ha riferito il ministro del Lavoro Marina Calderone nella sua informativa davanti al Consiglio dei ministri. Sull'attività ispettiva dello scorso anno il ministro ha evidenziato che, nelle aziende edili, "su un totale di 92.658 accessi, 20.755 sono inerenti alla vigilanza in materia di salute e sicurezza, con un incremento di 3.720 ispezioni rispetto al 2022". Intanto, al question time alla Camera, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si è detto "abbastanza contrario" al reato di omicidio sul lavoro. Meloni alla Cgil: "Su un tema così delicato è bene stare insieme".

Il premier: "Non dividiamoci"

 Il premier ha detto, parlando con i rappresentanti della Cgil a Cagliari: "Conosco i numeri. Come sapete, abbiamo già assunto lo scorso anno 800 nuovi ispettori del lavoro. Evidentemente non basta, ne abbiamo parlato in Cdm per preparare le norme che arriveranno lunedì". E ha sottolineato che quello della sicurezza sul lavoro non è un tema su cui "dividersi ma su cui provare a lavorare tutti insieme". Sindacati e associazioni di datori di lavoro sono stati intanto convocati lunedì mattina, 26 febbraio, a Palazzo Chigi per un incontro sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il governo vedrà prima i sindacati (alle 8.30) e poi (alle 10) le imprese. 

 

Denunce di infortuni

 Il ministro ha spiegato inoltre che, secondo l'ultimo rapporto Inail, le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre sono state 585.356 (-16,1%): tra esse, 1.041 hanno avuto esito mortale (-4,5%).

 

Si pensa allo stop appalti a chi non rispetta le regole

 Tra le misure allo studio ci sarebbe l'interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro o di accertata responsabilità penale per reati in tema. Si sta elaborando al riguardo infatti un provvedimento "organico" per potenziare la tutela della salute e sicurezza, che sarà discusso al prossimo Cdm.

 

Fisco e benefici

 Allo studio anche la sospensione e decadenza dai benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari, sempre secondo quanto si apprende al termine del Consiglio dei ministri.

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Nordio: "Contrario al reato di omicidio sul lavoro"

 "In Cdm questo argomento è stato trattato, anche con l'ipotesi di eventuali sanzioni penali. Non è stato trattato il principio, al quale sarei anche abbastanza contrario, dell'introduzione dell'omicidio sul lavoro perché con l'esperienza dell'omicidio stradale, che ha aumentato a dismisura la pena, gli incidenti non sono diminuiti ma aumentati". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al question time alla Camera, in merito a eventuali provvedimenti normativi che puntino a fronteggiare il problema delle morti sul lavoro. "Sono allo studio altre misure per contrastare il lavoro sommerso", ha aggiunto.

 

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