Draghi: "Oggi riapriamo l'Italia, indicheremo un calendario per il superamento delle restrizioni"
Tensione durante il Cdm, con la Lega che non ha votato le norme sulla scuola, giudicate "discriminatorie per i bimbi non vaccinati". I dem: "Il Carroccio rischia di aumentare l'instabilità"
"Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti".
Lo ha detto il premier Mario Draghi in apertura del Cdm che ha stabilito le nuove regole anti-Covid. "Continueremo a seguire l'andamento della curva epidemiologica", ha detto ancora Draghi, "i dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi".
Un occhio di riguardo, ha indicato Draghi, è stato dato alla scuola: "I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese. Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo".
Durante il consiglio dei ministri Draghi ha parlato della Dad e spiegato: "Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe. Oltre alla scuola, tra i provvedimenti di oggi c’è la decisione di eliminare le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato. Inoltre, la validità del Green pass per chi ha tre dosi - oppure due dosi ed ha già avuto il Covid - diverrà indefinita".
La Lega non vota le norme sulla scuola: "Discriminatorie per i non vaccinati"
I ministri della Lega non hanno partecipato al voto sulle nuove misure che cambiano la quarantena a scuola. Il Carroccio ha giudicato le norme "discriminatorie per i non vaccinati". "Pur condividendo le misure di apertura contenute nel decreto approvato in Cdm, in coscienza non potevamo approvare la discriminazione tra bambini vaccinati e non vaccinati", hanno spiegato i ministri leghisti Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani.
Fonti del Nazareno: "Il Carroccio rischia di aumentare l'instabilità" "Quanto accaduto in Cdm è un atto preoccupante che rischia di aumentare l'instabilità e creare nuova confusione nel Paese". Così fonti del Nazareno, sul non voto della Lega. "Noi siamo determinati a sostenere, col massimo impegno e responsabilità, l'operato del governo, che ha dimostrato di voler rilanciare subito l'azione riformatrice", contro la pandemia e per il Pnrr. "Salvini e la Lega hanno affermato giustamente di avere a cuore il rafforzamento dell'esecutivo nell'interesse dell'Italia. Confidiamo che quello di oggi sia solo un incidente di percorso e che da domani la maggioranza torni compattamente al fianco" di Draghi.
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