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Dl Aiuti, ok dalla Camera con 266 sì e 47 no: il M5s non partecipa al voto | Draghi al Quirinale a colloquio con Mattarella

Forza Italia e Partito democratico attaccano il Movimento: "Scelta politica grave". Berlusconi e Renzi: sì alla verifica della maggioranza

Via libera dell'Aula della Camera al decreto legge Aiuti .

Il testo, approvato a Montecitorio con 266 voti a favore e 47 contrari, passa al Senato, dove dovrà essere approvato, pena la decadenza, entro questa settimana. I deputati M5s non hanno partecipato alla votazione finale. Una scelta giudicata "grave" dalle altre forze politiche . Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha chiesto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, di procedere a una verifica della maggioranza. Intanto, il premier si è recato al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che è durato circa un'ora. Al centro del discorso tra i due la situazione politica nazionale e internazionale.

 

La mancata partecipazione al voto del M5s - Ad annunciare la mancata partecipazione dei deputati del M5s alla votazione finale sul dl Aiuti è stato il capogruppo alla Camera, Davide Crippa. La scorsa settimana i deputati avevano votato la fiducia al governo. "Il nostro sostegno all'esecutivo è stato esplicitato con la fiducia. Oggi per domande puntuali, pur rilevando l'utilità di parte delle misure, bocciamo i metodi e non parteciperemo alla votazione finale", ha spiegato Crippa.

 

Berlusconi a Draghi: "Serve una verifica della maggioranza" - "Chiediamo al presidente Mario Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata" e di procedere a una verifica di maggioranza. La richiesta arriva dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in merito alla decisione dei 5 stelle di non partecipare al voto. "Così come siamo stati responsabili nel far nascere il governo Draghi - spiega Berlusconi - altrettanto lo saremo nell'ultimo scorcio di legislatura. Ecco perché chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendono fare il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani".

 

Lega: bene richiesta di chiarimento di Berlusconi - "Bene la richiesta di chiarimento sull'attività del governo, a cui amo la di stop le necessitàpare leggi su droga libera e cittadinanza. Non è questo che si aspettano gli italiani da questa maggioranza". Così fonti della Lega riferendosi alla nota del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

 

Barelli (Fi): "Sul d capol da M5s un atto grave" -  ​​​​Il di Forza Italia, Paolo Barelli, rincara la dose: "Si è verificato un fatto eccezionale per non dire grave: si è stati chiamati per un voto finale su un atto che prevede 20 miliardi per le famiglie e uno dei partiti di maggioranza non ha partecipato al voto.  

 

Marcucci (Pd): scelta politica grave del M5s - "La scelta politica del M5S è grave". A dirlo è il senatore del Pd, Andrea Marcucci, che sottolinea come "indebolire o mettere a rischio il governo in queste settimane sia da scellerati. Considerazione che vale per Conte ma anche per Salvini e per chiunque altro metta in discussione l'esecutivo Draghi" . 

 

Renzi: "Si può andare avanti anche senza M5s" -  Una verifica di maggioranza, come richiesto dal presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, "se il Movimento Cinque Stelle se ne va, a maggior ragione è un tema da affrontare tutti insieme con il presidente del Consiglio". Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel corso di un punto stampa a Milano. "È chiaro - aggiunge - che se non c'è più il Movimento, per me può andare avanti anche senza, ma bisogna se ci sono la ei numeri, e su che cosa volontà. Qui c'è da non perdere i soldi europei, il Pnrr, da fare la legge di bilancio, poi forse qualcuno vuole fare la legge elettorale".

 

Colloquio Draghi- Mattarella - Intanto il premier Mario Draghi si è recato al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che è durato circa un'ora. L'esame della situazione politica nazionale e internazionale è stato al centro dell'incontro tra i due. Mattarella, secondo quanto si apprende da fonti del Quirinale, ha anche riferito al presidente del Consiglio del suo recente viaggio in Africa. Per quanto riguarda la questione del voto di fiducia sul Dl Aiuti, precisano le fonti, Mattarella non ha commentato eventuali scenari.

 

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