L'eventuale diniego "derivante dall'osservanza delle norme antiriciclaggio e antiterrorismo" deve comunque essere comunicato per iscritto
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La Camera ha dato il via libera all'unanimità alla proposta di legge che prevede l'obbligo per le banche di stipula di un contratto di conto corrente "a chiunque lo richieda". I sì sono stati 254. Il testo ora passa all'esame del Senato.
Il testo prevede che "fermo restando l'obbligo di osservare le disposizioni nazionali ed europee in materia di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, la banca non può in alcun caso esimersi dalla stipula di un contratto di conto corrente con chiunque lo richieda".
La banca "comunica l'eventuale diniego di stipula, derivante dall'osservanza delle norme antiriciclaggio ed antiterrorismo, motivandolo per iscritto, entro dieci giorni dalla richiesta di apertura del conto corrente". L'istituto di credito, infine, salvo i casi di contrasto con la normativa anti-riciclaggio e anti-terrorismo, "non può recedere dal contratto di conto corrente a tempo determinato o indeterminato quando i saldi siano in attivo".