Ddl concorrenza e balneari, Draghi a ministri: tempi fondamentali per Pnrr | Cdm autorizza fiducia
Il disegno di legge è in una fase di stallo da tempo, a causa del mancato accordo tra i partiti della maggioranza
Consiglio dei ministri flash.
La seduta, convocata a sorpresa nel pomeriggio da Mario Draghi, è durata appena dieci minuti. Nel corso del Cdm, i ministri hanno autorizzato, come chiesto dal premier, la fiducia sul ddl concorrenza nel caso in cui non sia trovato entro la fine maggio un accordo e sia quindi necessario per evitare di non rispettare i tempi e perdere i fondi del Pnnr.
Draghi ai ministri: tempi fondamentali per Pnrr - Draghi ha insistito sulla necessità di "tempi" certi, e ha messo i partiti e tutto il governo di fronte alla responsabilità di procedere con rapidità all'approvazione delle riforme che rappresentano il passaggio fondamentale per attuare il Pnrr. In particolare l'attenzione è rivolta alla riforma della Concorrenza e alla necessità di sbloccare le concessioni per i balneari. Da qui l'autorizzazione a porre la fiducia entro il 31 maggio, se necessario. Se non si arriverà a un accordo, viene spiegato, la fiducia verrà messa sul testo base, altrimenti sul testo modificato. Il ddl concorrenza è in una fase di stallo da tempo, a causa del mancato accordo tra i partiti della maggioranza.
D'Incà: Draghi vuole chiudere entro maggio - Secondo il ministro per il Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà "c'è un grande lavoro fatto fino ad ora da parte dei senatori e di tutte le forze politiche. Credo che in questo momento ci sia bisogno di un ultimo passaggio. Vedremo se dovremo mettere la fiducia o arriveremo con un chiarimento dell'ultimo miglio: sono fiducioso".
Lega-Fi: ottimisti su intesa ma non tra accordi Pnrr - "Come sulla Riforma fiscale, la Lega, Forza Italia e il resto del centrodestra di governo hanno evitato che aumentassero le tasse su casa e risparmi, anche sul decreto Concorrenza l'obiettivo è tutelare 30.000 piccole aziende italiane e 100.000 lavoratori del mare. Siamo ottimisti che si possa trovare un accordo positivo su un tema che, peraltro, non rientra negli accordi economici del Pnrr". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di Lega e Forza Italia in Senato, Massimiliano Romeo e Annamaria Bernini.
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